Archive for aprile 2023

BAKIVO, “APPUNTI DI VIAGGIO” (AUTOPRODOTTO)

Un nuovo capitolo del connubio tra la canzone italiana e la Bossa Nova, nel segno di un rapporto che si è creato sin dall’esplosione del nuovo pop brasiliano.

I protagonisti sono stavolta i componenti del trio bolognese dei Bakivo, precedentemente attivi come Four Season.

Sara D’Angelo al microfono, Luca Cremonini – autore di gran parte dei testi e delle musiche – alle chitarre, Pedro Judkowski a basso e contrabbasso, assemblano nove pezzi (incluse la cover di ‘Estate’ di Bruno Martino e la swingeggiante ‘One Day For You And Me’, unico brano cantato in inglese) che rispondono a tutti gli stilemi del genere: i colori accesi, i ritmi a cavallo tra il compassato e il movimento, i riferimenti jazz, il mood che mescola leggerezza e malinconia.

Non lascerà magari basiti i cultori del genere, ma è un gran bell’ascolto, e senza nulla togliere ai due compagni di viaggio, a lasciare il segno è l’interpretazione di D’Angelo.

La vocalist interpreta con decisione testi in buona parte dedicati all’amore, ma anche al proprio atteggiamento nei confronti della vita, del mondo, degli altri: convince il dosaggio di sentimento e tecnica, il ricorso non ostentato ad equilibrismi vocali che suscitano paragoni scomodi con certe ‘gigantesse’ della musica italiana… la capacità di giostrare tra gli umori, tra leggerezza e malinconia, fino alle tinte erotiche di ‘Tormentami’ che, per gli accenti quasi ‘dub’ è forse l’episodio più originale e capace di farsi ricordare.

L’estate si avvicina: “Appunti di viaggio” è un buon modo per aspettarla.

RIVERSO, “NON SO NULLA DEGLI DEI” (AUTOPRODOTTO/ LIBELLULA MUSIC)

Dopo svariate esperienze e collabor,egazioni e la realizzazione di un proprio studio di registrazione Lodovico Rossi, dà vita al suo nuovo progetto.

“Non so nulla degli Dei”: forse una metafora del non riuscire a comprendere e vivere fino in fondo i tempi attuali: le prime quattro delle dieci tracce complessive dedicate in varie forme alle difficoltà di comunicazione vera tra le persone in tempi dominati dalla ipercomunicazione.

Una seconda parte in cui si tende a tornare a sé stessi – ‘La Stanza’, ‘La valle – a riflettere sul rapporto tra l’Uomo e il mondo che lo circonda, prima di un omaggio a un amico che non c’è più e un ritorno alle riflessioni sulle persone.

Un disco il cui peso è spostato più sulle parole che sui suoni, all’insegna di un’elettronica dalle tendenze minimali, usata spesso e volentieri come una base, talvolta ipnotica ai testi.

La scrittura procede per concetti sparsi, con un vago sapore di flusso di coscienza.

Un disco che per impostazione può ricordare a tratti l’ultimo Battiato o certi pezzi di Morgan, ma che lascia una vaga sensazione di incompiutezza.

DAN, “EIGHTEEN DAYS” (AUTOPRODOTTO)

Cantante e chitarrista in vari progetti, Danilo ‘Loop’ Di Nicola ha portato avanti in parallelo un’attività solista volta soprattutto all’improvvisazione.

Torna oggi come ‘DAN’ con questo nuovo lavoro, più di un EP (nove brani) non proprio un disco sulla lunga distanza.

Un ‘concept’, come si sarebbe detto una volta: un protagonista che subisce la perdita del padre e quest’ultimo che prende la parola ripercorrendo le tappe della propria esistenza: la guerra, l’emigrazione, l’incertezza per il futuro…

Creazione interamente casalinga, “Eighteen Data” restituisce umori e sensazioni di una dimensione prettamente domestica, attraverso un’essenzialità sonora semiacustica – chitarra e voce, più qualche episodico effetto – diretta conseguenza di quella scelta.

Si veleggia tra solarità, cieli plumbei, le nebbie dell’incertezza.

Ispirazione a un certo folk – cantautorale d’oltreoceano, per un disco ‘indie’ in un’accezione oggi in disuso.

LISA OREFICE, LORENZO CIFFO, ALBA, FORSE FRASCA: SINGOLI

Lisa Orefice

Vicinissimo

La Mia Song

I dubbi attorno alla mancanza di comunicazione, quando la vicinanza fisica non basta a colmare il ‘mare’ che si forma in una coppia.

Lisa Orefice (origini calabre, nata in Germania e poi trasferitasi a Bergamo) interpreta un testo firmato da Remo Elia e Luca Sala (già ‘penna’ per Tiromancino, Emma Marrone, Alessandra Amoroso etc…).

Tutto si risolve in un brano senza alcun accenno di deviazione dai binari della consuetudine pop sentimentale: interpretazione senza sbavature, ma anche senza ‘guizzi’ di personalità.

Lorenzo Ciffo

Post Apocalyptic Music – Mechanical Impact 2.0

L’apocalisse del titolo l’hanno scatenata i robot, ribellandosi all’umanità e andando alla conquista del pianeta. Come finirà, al momento non è dato saperlo.

Il compositore lombardo Lorenzo Ciffo abbandona i climi da epica medievale che hanno caratterizzato in modo ricorrente la sia produzione fin qui, per gettarsi a capofitto nello sci-fi più ‘roboante’.

Il risultato è un brano, per quanto breve, che tra i tanti possibili riferimenti, può ricordare la colonna sonora di Pacific Rim.

Alba

No

Delma Jag Records

I ‘No’ ricevuti e quelli detti, sullo sfondo di una vita con le sue difficoltà.

La giovane Alba, napoletana trapiantata a Roma, nel suo nuovo singolo dà voce alle incertezze di chi ancora deve forse trovare un proprio ‘posto’ e per questo più fragile davanti alle avversità.

La forma è quella di un pop dai risvolti dance, abbastanza consueto, l’interpretazione composta ed efficace; lo sarebbe stata forse maggiormente lasciandosi più andare.

Forse Frasca

Felpa Bianca

Artist First

La ‘Felpa Bianca’ lasciata a lei dopo la fine della storia è appunto la metafora di un amore ormai concluso, o forse no, almeno da parte sua…

Synth pop vagamente ‘eighties’ per questo giovane cantautore originario di Campobasso, ma come tanti arrivato a Roma in cerca di fortuna.

Gradevole, in fondo, per quanto il tema e lo svolgimento siano abbastanza ‘masticati’.

DOS DUO ONIRICO SONORO, NEON DUST, GINEVRA, BORI, MONALISA: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

DOS Duo Onirico Sonoro

La Tempête

Filibusta Records

Due dischi e svariate esperienze dal vivo alle spalle, il progetto DOS, portato avanti dal 2015 Annalisa De Feo, torna con questo brano in francese, scritto da Jean Philippe Descoins.

Piano, voce ed elettronica, nel segno di una stratificazione che sfiora il minimalismo, getta occhiate verso l’Oriente (vicino e lontano), attinge – prevedibilmente, data la lingua – a certe impressioni del pop sofisticato transalpino.

Qui accompagnata da Nick Valente (anche alla batteria), Annalisa De Feo si fa affiancare sul palco da Livia De Romanis, come lei vocalist e polistrumentista.

Risultato suggestivo, volto a territori onirici.

Neon Dust feat. oZZo & Breg Zermann

Another Way To Love

Puff Records

La chiamano ‘vaporwave’, ma ‘synth pop’ non è così sbagliato, specie se attinge, almeno in parte, ai Depeche Mode, ‘padrino del genere’, in questo caso  quelli degli anni ’00.

Andrea Campanino, alias Neon Dust, di strada come deejay e produttore ne ha fatta parecchia, e si sente: con la collaborazione delle mani esperte di oZZo in produzione e la voce di Breg Zermann (uno che passa agevolmente dal pop al metal estremo), assembla un brano che nel suo genere appare privo di sbavature, ammiccante ma non troppo, facendo della storia d’amore tra un umano e un robot una metafora della mancanza di confini dei sentimenti.

Ginevra

Heartbroken

In vista della prossima uscita del suo primo EP, Ginevra Abrignani, o meglio: solo Ginevra, da Verona, presenta il suo terzo singolo.

Un cantautorato acustico in inglese che ricorda – in positivo – tante voci d’oltreoceano, per un brano dalla ‘confezione’ che mette in luce una voce con una personalità.

BORI feat. Ethos

Passatempo

WD Music Italy

A poche settimane dal precedente ‘Liceo’ e con il primo EP di prossima uscita, Bori torna con delle riflessioni su un rapporto sentimentale che forse è solo un passatempo, o magari no, unaei sfuggente, il non conoscersi che rende tutto incerto.

Accompagnato da Ethos, altro esponente della scena trap / urban, Bori conferma di avere da dire cose non banali.

La confezione è quella di un prodotto per ‘under 30’, può piacere o meno, ma oltre all’autotune c’è di più.

Monalisa

Ninfa

Avevamo lasciato il progetto Monalisa e il suo leader Simone C. con la divertente Fruit Joy, all’insegna degli ’80.

Lo ritroviamo oggi con un brano pop – rock abbastanza generico a dire il vero, dedicato (credo) a un’amicizia finita male.

Qualcosa di vagamente anni ’80, ma tutto si perde con un cantato rauco (viene vagamente in mente Conidi) che si scontra con suoni fin troppo morbidi, in cui ogni spigolosità risulta smussata.

PLAYLIST 2.2023

Periodica selezione di singoli ed estratti dai dischi recensiti sul blog, in ordine crescente di preferenza.

Nova King, ‘Romantico’

Spinaz, ‘Fonditinta’

Willy Vi, ‘Regalo’

Giamba, ‘Con te’

Bede, ‘Gran Galà’

Ruggero Ricci, ‘Firework’

Zatarra, ‘(If It Moves) Kiss It’

Superbia, ‘Non è cosa mia’

Lomi, ‘Chianti’

Bori, ‘Liceo’

Sara J Jones, ‘Scusa’

Francesco Lettieri, ‘Diventare’

Il Re Tarantola, ‘Colesterolo’

3nema, ‘Money’

UnFauno, ‘Che cazzo ci faccio qui?’

Grid, ‘Errestrana’

Daniele Ciavarro, ‘La Telefonata’

Esteban, ‘Milano, abbracciami’

Albert, ‘Dopamina’

K-Ant, ‘Cenere’

Jesto, ‘Non mi vergogno’

Il Carnevale, ‘Euphoria’

Colette, ‘Dove pericolo non corre’

Alba, ‘Odiarti anch’io’

Mr Papel, ‘Ricordi che non ho’

Sara Jones, ‘Riopan’

Valy, ‘Arcobaleni’

Giovanni Battaglino, ‘Il Signore Dei Labirinti’

Nina Says, ‘Lady Vie’

Amnesia, ‘Andare (Perdonami)

K-ANT, BEDE, GIAMBA, UNFAUNO, ALBERT, GRID, WILLY VI: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

K-ANT

Cenere

Trulletto Records

Una riflessione sulla perdita – di sé stessi o di qualcuno di caro – e sulla necessità in qualche modo di andare avanti.

In attesa del prossimo lavoro sulla lunga distanza, K-ANT propone questo singolo, all’insegna di un pop che a tratti flirta con sonorità che riecheggiano certa dance francese: ammiccante ma non troppo, con un cantato che sfocia un accenno di rap.

Si lascia ascoltare.

Bede

Gran Galà

Una vicenda sentimentale con le sue traversie, sullo sfondo litorale di Ostia (credo): la racconta Bede, rapper reggino di stanza anni nella capitale.

Il tono accorato, i suoni non eccessivamente ‘prodotti’; apprezzabile l’essersi preso tutto il tempo necessario: si può ancora raccontare una storia, senza limitarsi alle emozioni del momento.

Giamba

Con te

WD Music Italy

Il giovanissimo capitolino Giamba presenta un brano dai colori funk e dance che fanno da contorno a una consueta dedica sentimentale.

Non si va granché oltre il ‘solito’.

UnFauno

Che cazzo ci faccio qui?

Micidiale Records

Nome che comincia ad avere una certa circolazione nella scena indipendente capitolina, UnFauno si pone il classico interrogativo, attendendo che ci sia chi arrivi a salvarlo.

Cita Bene, Gaber e Dante, tra rap, vocazione cantautorale ed elettronica, ma il gioco sulla ‘parola con la c’ è facile…

Albert

Dopamina

Gotham Dischi / INgrooves

Una riflessione sulla crescita e sul diventare grandi, sull’onda del ricordo di chi non c’è più.

Albert, al secolo Leonardo Benedettini da Milano, venticinquenne con un discreto bagaglio già alle spalle, presenta un pezzo di pop cantautorale con un cantato che tende al rap, circondato da suoni essenziali che danno risalto alle parole.

Grid

Errestrana

Rusty Records

Parte dalla sua ‘Errestrana’, Grid, per un pezzo che vuole esaltare l’unicità di ognuno contro la tendenza a voler mettere etichette, trattare tutti e tutte come ‘brand’, giudicare senza sapere.

Sta crescendo, la ragazza padovana (al secolo Fabiana Mattuzzi): nella personalitàe  nell’interpretazione, oltre che nella volontà di ‘mandare un messaggio’, attraverso un pop elettronico venato di ‘r’n’b.

Willy Vi feat. Francy

Regalo

Key Records/Altafonte Italia

Una dedica amorosa abbastanza consueta, in forma di (t)rap: a presentarcela è Willy Vi, conosciuto soprattutto per la sua attività di ballerino, che a quanto leggo gli ha dato soddisfazioni più che discrete. Accompagnato dalla voce femminile di Francy, con un arrangiamento dall’essenzialità apprezzabile.