Archive for agosto 2021

FABIO COSIMO, MANG, TOMMASO LA NOTTE: SINGOLI

Fabio Cosimo
Restare Svegli
TRB Rec

Elettropop vagamente danzereccio con qualche ascendenza anni ’80 per questo nuovo singolo di Fabio Cosimo: la storia di una notte, il fuoco della passione rapidamente consumato, forse con una sottile vena di rimpianto.

Mang
Segre1o
Digital Distribution Bundle

Nuovo singolo per questo poco più per Emanuele Giuglietti, alias Mang; l’amore nascente, i tira – e – molla, il ‘non detto’, timori e qualche paura che lascia appunto tutto ‘segreto’, fino a quando il sentimento reciproco sboccia definitivamente.
Brano tipicamente post-adolescenziale il una canonica confezione pop con qualche ascendenza caraibica.

Tommaso La Notte
Shampoo alla Camomilla
Auand Records / Pirames International

Vent’anni, una ‘gavetta’ già da tempo avviata, un EP e vari live in apertura dei concerti, tra gli altri, di Diodato e Clementino, Tommaso La Notte da Bisceglie si prepara al debutto sulla lunga distanza con “Pop Notturno”, di prossima uscita.
Lo riascoltiamo nel frattempo con questo nuovo singolo, di ambientazione notturna (poteva essere altrimenti?), in cui il nostro annega proverbialmente nell’alcool (senza esagerare e limitandosi al gin) i dolori per l’abbandono sentimentale.
Resta, alla fine, il ricordo dello ‘shampoo alla camomilla’ dell’amata, un barlume di dolcezza in una notte più buia del solito.
Cantautorato indie pop piacevole nei suoni e che tra una citazione di Vasco e una menzione di Pasolini rivela qualche interessante potenzialità.

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PLAY 5.2021

Periodica selezione di brani e singoli ripresi dalla recensioni del blog.
Come al solito, preciso che non si tratta di una classifica vera e propria, anche se i brani sono comunque ‘ordinati’ in modo crescente di gradimento…

Sasha Donatelli, ‘Sentirti addosso’

I Desideri, ‘Senorita’

Solisumarte, ‘È colpa mia’

Claudio Rigo, ‘Momenti’

Demanio, ‘Vaticano’

Solisumarte, ‘Era scritto’

‘900, ‘Viaggiare’

Edodacapo, ‘In città’

TES, ‘Berlino’

Lagoona, ‘Vertigine’

Michele Anelli, ‘Sono chi sono’

Ennio Salomone, ‘Io non ti ho detto niente’

AliC’è, ‘Nella testa’

Fanizzi, ‘Elementare’

DeaR ‘Was My Life a Kohoutek?’

Fernando Fidanza (su testo di Marina Marchesiello), ‘#9’

Resonanz Kreis, ‘Closed Eyes’

P.S.: il tag dei TES per qualche motivo non viene inserito.

RESONANZ KREIS, “AFRIKA” EP (THEDUSTREALM MUSIC)

Resonanz Kreis

Afrika EP

theDustRealm Music

Nuovo lavoro per questo progetto solista, attivo in quel di Cuneo da fine anni ’90 e dedito a un’elettronica che attinge a piene mani dai ‘capisaldi del genere’, dagli anni ’70 (Kraftwerk) a esperienze più vicine (Röyksopp), passando per gli ’80 dei Depeche Mode.

Qui le cose si fanno se vogliamo più ambiziose: il titolo rivela gran pare delle intenzioni e l’obbiettivo di coniugare l’elettronica con le sonorità del continente africano.

Sei pezzi, in cui dominano le costruzioni strumentali, ma che non disdegna – e sono forse gli episodi più riusciti – il ricorso a campionamenti di cori e voci ‘tribali’, come prevedibilmente tribali sono le percussioni che accompagnano tappeti e ‘ambienti’ sonori ancorati all’elettronica europea di cui sopra.

Il risultato è effettivamente affascinante e la brevità del lavoro lascia un po’ la ‘voglia’.

DEMANIO, SOLISUMARTE: SINGOLI

Demanio
Vaticano
Digital Distribution Bundle

“Ti bacerei perfino in Vaticano” canta Demanio, alias Salvatore Di Maggio, in questo nuovo brano, nato dalla collaborazione col produttore Fabio Di Cosimo.
Un inno all’amore libero in forma di itinerario globale, che si conclude proprio ‘oltreTevere’.
Pop ‘corretto all’autotune’ per una produzione abbastanza ‘canonica’.

Solisumarte
Era scritto
LeIndie Music / Artist First

Stavolta ‘Era Scritto’ che le cose non dovessero funzionare, o almeno è così che la pensa il duo bresciano dei Solisumarte, qui alle prese con le riflessioni su una relazioni finita e del resto “Non è per forza amore…”, scrivono i due, in questo brano all’insegna di un pop postadolescenziale, che non va oltre le ‘consuetudini’ del genere.

DEAR, “NEW ROARING TWENTIES / HUMAN DECISION REQUIRED” (NEW MODEL LABEL)

Due dischi (da qui i due titoli), 34 tracce, quasi 160 minuti di durata.

Bastano forse questi dati a inquadrare il nuovo lavoro di Davide Riccio, alias DeaR, musicista, polistrumentista, scrittore con 40 canni di carriera alle spalle.

Una di quelle storie sconosciute, restate nell’ombra, lontano dai riflettori, eppure andate avanti per decenni.

Non un lavoro ‘facile’, perché contraddice tutti o quasi gli ‘imperativi’ odierni: nell’epoca dei brani centellinati sulle piattaforme digitali, dei dischi ‘lunghi’ fatti uscire spesso col contagocce e mille ripensamenti, della vellocità e del ‘tutto-e-subito’, il progetto DeaR è un mastodonte, un leviatano che chiede, per certi versi ‘pretende’ addirittura, l’attenzione dell’ascoltatore.

Una maratona in due parti, un esercizio di pura ‘resistenza’, una sfida con pochi compromessi, per un progetto che ci riporta – e non solo per la ‘struttura’, agli anni ’70, regno dei concept album e degli ascolti interminabili.

Decenni di acqua sono passati sotto i ponti e anche i più avvezzi, i più abituati, i più ‘aperti’ finiscono per essere in un certo senso ‘disorientati’, semplicemente perché ormai manca l’abitudine a questo tipo di progetti e insomma, non è che per esempio si ascolti tutti i giorni “Ummagumma” dei Pink Floyd.

Il piatto, oltre a essere abbondante, se non ottimo, è ben più che discreto: le suggestioni sono tante: David Bowie su tutti (fino a un pezzo esplicitamente dedicato, tra i migliori del lotto), assieme a Lou Reed, David Sylvian (anche quello di certe ‘escursioni orientali’), gli stessi Pink Floyd, mescolati con un’ampia dose di elettronica che può rimandare alle vivaci stagioni degli anni ’70 e ’80.

Su tutto si staglia la vocalità di Riccio, il cui ‘vissuto’ è evidente in ogni pezzo, restituendo intensità.

Un disco senza compromessi, un ascolto che potrà essere estremamente o all’opposto diventare addirittura estenuante, ma in ogni caso una sfida, pronta ad essere accolta da chi ha curiosità e soprattutto disponibilità a dedicare alla musica un’attenzione che vada ben oltre ciò che oggi spesso e volentieri è semplice ‘sottofondo’.

CLAUDIO RIGO, FANIZZI: SINGOLI

Claudio Rigo

Momenti

Records DK

Torna Claudio Rigo, torinese, imprenditore e manager di professione, cantautore per passione.

I ‘Momenti’ del titolo sono quelli che caratterizzano una storia sentimentale: quelli più belli, alla fine (pur se non mancano i rimpianti), che nononstante tutto lasciano qualcosa di positivo.

Pop cantautorale nel quale, rispetto a un precedente episodio si lascia apprezzare maggiormente l’arrangiamento, con piano e archi ad aggiungersi a un tappeto elettronico non troppo invadente.

Fanizzi

Elementare

LeIndie Music / Artist First

Secondo singolo per Gianni Fanizzi, semplicemente Fanizzi, pugliese di Gravina: ‘Elementare’ è, un inno alla semplciità intesa come sincerità, al presentarsi così come si è, al ‘minimo quotidiano’ contrapposti alle maschere, alle ‘pose’, all’artificiosità di certi ‘ambienti’ (il brano nasce da una serata passata in un locale ‘alla moda’, in cui il nostro si è trovato davanti a una galleria di personaggi che possiamo immaginare a cavallo del surreale, l’esilarante e forse pure l’horror…).

Un cantautorato gradevole, che per vari versi rimanda a certi protagonisti della ‘scuola romana’ degli ultimi decenni: una vaga tendenza a giocare con le parole che ricorda Silvestri, il cantato ‘in punta di piedi’ di Fabi… le premesse positive non mancano.