DAINOCOVA, “FUGA DA SCUOLA” (NEW MODEL LABEL)

Dopo aver viaggiato in lungo e in largo per il globo, soggiornando per lunghi periodi in Australia e ad Atene, Nicola Porceddu ritorna sul suolo italico per dare vita al suo primo progetto solista. Coadiuvato da una band di tre elementi, il cantautore e polistrumentista di origine cagliaritana assembla nove tracce (poco più di mezz’ora la durata), improntate a sonorità per lo più acustiche, di matrice folk, pronte qua e là a concedersi qualche escursione all’insegna di più sferzanti fustigate elettriche. Una formula, quella dell’autore sardo, che pur non avendo i crismi dell’originalità riesce a convincere, specialmente negli episodi più scarni ed essenziali, talvolta pronti a declinare verso territori vagamente obliqui. ‘Obliqua’ del resto, appare l’aggettivo più calzante da abbinare alla scrittura dell’autore, che costituisce il lato più interessante del lavoro: un procedere per associazione di idee, frammenti di pensieri, immagini, metafore, allegorie, spesso sfilacciate, che producono testi talvolta ellittici, in cui anche il ‘non detto’ appare acquistare forza.

“Fuga da scuola” è un titolo che fa presagire i non rari riferimenti al passato, post-infantile e adolescente, utilizzato nelle frequenti riflessioni sul sè, che nel corso del disco si allargano alla rilettura di rapporti sentimentali, o all’osservazione del mondo circostante, in maniera mai diretta, ma sempre filtrata attraverso la lente del ‘parlar d’altro’, tra evocazioni belliche (Inverno contro tutti), ambientazioni agresti (Perso in campagna), minimi fatti quotidiani (Proprio Strani, Il tempo di un toast), sprazzi di lirismo (Sulla luna).

Il lavoro di Dainocova appare così essere uno dei più interessanti ascoltati nel 2012 nella categoria della nuova generazione cantautorale, apparendo una sorta di sintesi tra la tradizione e novità, come se le ellissi di un Conte (o certi episodi di Dalla), incontrassero lo sguardo disincantato (con un velo di sarcastica ironia) di Bugo e un pizzico del ‘male di vivere’, di autori come The Niro o Le Luci della Centrale Elettrica.

Un autore che lascia intravvedere ottime potenzialità, una volta trovata una più personale cifra stilistica sonora, adeguata ad una scrittura che appare già ben avviata.

IN COLLABORAZIONE CON: LOSINGTODAY

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