TURI MANGANO ORCHESTRA, “NATURALE” EP (TU.MA RECORDS)

2011: la cantautrice Rosa Mangano vince un contest organizzato dal portale musicale PopOn; trai redattori, il poeta e autore Marco Annichiarico; nei due anni successivi, i due avviano una collaborazione musicale, coinvolgendo nel progetto tre giovani studenti del Conservatorio di Messina, che nel frattempo sono già attivi nel sottobosco musicale siciliano.

“Naturale” rappresenta quindi il primo passo importante compiuto dalla band: sette brani, poco meno di mezz’ora di durata, che per certi versi possono stupire.

A pensarci, un poeta, una cantautrice e tra studenti del Conservatorio: uno magari si aspetterebbe un disco dalla marcata impronta cantautorale, dai colori magari anche accesi, ma dai toni comunque tenui… un disco ‘composto’, ‘educato’, si potrebbe dire.

La Turi Mangano Orchestra invece non si risparmia quanto a vigore: muri sonori, elettricità vibrante, una costante ruvidità di suoni, che rimanda alla felice stagione dell’indie rock italiano degli anni ’90: a fare da contraltare, la vocalità – stavolta si dai toni dolci e sommessi – della cantante; un mix di delicatezza e aggressività che per certi versi potrebbe riportare alla memoria i primi Scisma.

Un lavoro nel segno di una scrittura che prevedibilmente risente dell’attività poetica dell’autore; il titolo del disco, così come quelli di alcuni brani (‘Geco’, ‘Pesci’) evocano un ritorno al contatto con la natura, il bisogno, forse, di meno ‘filtri’ e maggiore immediatezza; spazio anche per una parentesi sentimentale e per un omaggio a Lou Reed, nella forma di un testo composto coi titoli delle sue canzoni.

Il primo passo è stato compiuto, in maniera decisa e con un certo carattere: non resta che attendere il possibile proseguimento del cammino.

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