Esordio per il torinese Nicolò Vignolo, alias ‘Tosches’, formazione da chitarrista classico, riferimenti che vanno da De Gregori ai Dire Straits, ma un esito che appare più vicino a certi ultimi sviluppi della tradizione cantautorale / folk americana.
Cinque pezzi, impianto semiacustico, voce e chitarra a farla da padrone, con piano e qualche tastiera a fare da rinforzo col consueto contorno di sezione ritmica.
Suggestioni da camere di motel isolati lungo autostrade che corrono in spazi sterminati, si riflette su sé stessi o si parla di affetti, citando sul finale i Pink Floyd di ‘Wish You Were Here’.
Niente di nuovo, ma il materiale è maneggiato con sicurezza, la lezione è stata appresa bene e per essere un saggio / assaggio della proposta di un ventitreenne, il tutto risulta assai convincente, soprattutto in prospettiva.