Posts Tagged ‘soul’

ARKELL GABRIEL ZANAGA, KARLITO AKASTOKA, LA CHIAMATA D’EMERGENZA, STRE: SINGOLI

Arkell

Proxima

TRB rec

Il giovane dj e producer romano Matteo Cacciotti, alia Arkell, torna con questo lavoro dalle suggestioni siderali, all’insegna di un’elettronica non necessariamente limitata al dancefloor.

Gabriel Zanaga

Pezzi di me

ADA Music Italy

Un pugno di singoli all’attivo per una carriera che sta ottenendo un discreto riscontro social, Gabriel Zanaga torna con un brano dedicato a della tipiche traversie sentimentali, ricorrendo a un pop semiacustico con qualche filtro vocale.

Karlito Akastoca feat. José Conserva

Zero Unplugged

Versione acustica dell’omonimo singolo uscito qualche tempo fa.

Un pezzo dedicato alle classiche traversie sentimentali, in forma di messaggio alla ‘lei’ di turno.

Pur senza troppa originalità, si fa apprezzare la scelta dell’essenziale accompagnamento di chitarra.

La Chiamata d’Emergenza

Mi perdo

Singolo d’esordio per questo duo, pugliese di Bitonto; sentimenti a palate in questa dedica dominata da toni suadenti e allusioni sessuali nemmeno troppo sottintese.

Un mix di pop, soul e r’n’b, con inserto di chitarra elettrica buttato un po’ lì per dare una vena emotiva in più a un pezzo che scorre via senza sussulti.

STRE

Uscire

Il nuovo singolo del partenopeo Stefano Crispino, alias STRE, è il classico brano da ‘relazione finita’, ma il tema è svolto ricorrendo a un pop a là Max Pezzali, corredato di un groove che porta a battere il piede su e giù, e di qualche vaga reminiscenza dell’AOR americano anni ’80.

L’esito non fa certo urlare al miracolo, ma la scelta di toni accesi al posto del solito mood abbattuto o mezzo inca**ato si fa piacere.

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FRANCESCA SANDRONI, AL VOX, SARA BLANCA, MARIANO CASULLI, ELEJOLA, WASABI, K-ANT, CARDUCCI: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

Francesca Sandroni
Essere Amati
LeIndie Music / Artist First
Un efficace elettropop con ritmi dance, con ascendenze anni ’80 riattualizzate.
Il nuovo singolo di Francesca Sardoni, toscana attiva da anni nel settore delle sperimentazioni elettroniche, è una riflessione sull’amore dalla quale farsi trascinare.

GLI ALTRI

Al Vox
XPertuTurbazione
PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital
Un flusso di coscienza che porta con sé parole, pensieri, riflessioni sul mondo attuale e la libertà traina il nuovo pezzo di Alberto Lupia da Genova, in arte Al Vox, tre dischi e svariati singoli all’attivo.
‘In arte’, appunto, perché l’attitudine che domina è quella di un art rock dalle sonorità new wave: c’è il non detto, o meglio: si dice ma senza esplicitare troppo, affidandosi alla parola: ricorre ad esempio ‘scatenati’ nel suo significato comune, cui si affianca quello più etimologico di s-catenati, e forse anche l’imperativo.
Viene così lasciato, al di là del significato immediato, all’ascoltatore di metterci del suo, rendendo così il brano qualcosa di più di un semplice ascolto.

Sara Blanca
Torna la Magia – è già Natale
YPK Entertainment
Beh, insomma: in effetti quasi ci siamo, e allora se amate i buoni sentimenti, fatevi trasportare dal quinto singolo di Sara Marchetti dalla provincia di Frosinone, attualmente a Oviedo dell’Erasmus.
Il campionario – tra riunioni famigliari, neve, albero, amicizia, bambini e quant’altro è quello tipico, svolto con un’attitudine vagamente soul da una voce che ha una sua consistenza.
Astenersi cinici e cuori di pietra.

Mariano Casulli
Sospesi, in bilico
Forse alle spalle c’è la consueta storia finita, o forse no; fatto sta che a volte ci si trova in bilico e nonostante la condizione non sia la migliore, forse è meglio che prendere decisioni, o chiudere capitoli che non si vorrebbe lasciare alle spalle definitivamente.
Tutto questo si avverte tra le righe del nuovo – quinti – singolo del pugliese Mariano Casulli;
per certi versi ermetico, affidato alle sensazioni del momento, senza spiegare troppo, nella veste gradevolmente synth pop frutto anche della produzione di Molla.

EleJola
Volevi solo una Barbie
Cosmophonix Artist Development/Altafonte italia
Il secondo singolo della giovane veneta Elena Parpajola, in arte EleJola, scritto e composto a quattro mani con Miriam Ayaba (esponente della scena urban italiana), come suggerisce il titolo è l’atto d’accusa nei confronti di un ‘lui’ superficiale e poco attento.
Una storia d’amore durata un anno, dietro a dichiarazioni d’amore, vacanze e quant’altro il vuoto creato da un interesse epidemico, che si ferma alla ragazza bella e bionda senza alcuna attenzione alla sua personalità.
Un elettropop decisamente accattivante, fa da cornice a un’interpretazione grintosa.

Wasabi
Cenere
Una ballata dal mood malinconico, per i momenti in cui si vede tutto nero: è il secondo singolo del trio romano tutto al femminile delle Wasabi, nella forma di un rock / pop condito di elettronica con un finale che si accende in crescendo.

K-Ant
Pulsar
Trulletto Records
L’incapacità di chiudere una storia e il lasciare sempre una porta aperta al ritorno della ‘lei’ di turno è il tema del nuovo singolo di K-Ant, artista pugliese con varie esperienze già all’attivo.
Qui lo troviamo assieme a un gruppo di cinque musicisti che costituiscono un brano dalle gradevoli atmosfere funk, con una leggera pennellata jazz dato dai fiati.
Tonalità accese per un brano che può coinvolgere.

Carducci
Forrest Gump
LeIndie Music / Artist First
Come il personaggio dell’omonimo film, Daniele Carducci (dalla provincia di Taranto) corre fino a perdere ogni energia, più che per fuggire alla propria esistenza per chiarirsi le idee…
Cantautorato pop con qualche venatura di folk, per un pezzo che resta un po’ lì, con una sua efficacia, ma senza spiccare il volo .

ALFIERO, SETA, JAMIE, CRONICO: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

Alfiero
Il mio padrone
Schwoch Rec / DistroKid

Un’ordinaria storia di caporalato nelle campagne pontine, raccontata da uno dei tanti che arrivano qui da lontano per finire in condizioni disumane e talvolta con finali tragici.
A dare voce al protagonista è (Andrea) Alfiero, due dischi già all’attivo, che qui ricorre al contrasto tra un cantautorato pop dai toni solari e la cupezza della storia raccontata.
Stridente, ma in fondo efficace.

GLI ALTRI

Seta
Tarantola
Lo scenario sonoro, un’atmosfera oscura e vagamente apocalittica, è indubbiamente originale; il problema è che il terzo singolo di Andrea Guerra, alias Seta, si perde rapidamente in rime che, spesso ‘sparate’ a raffica, finiscono talvolta per essere poco comprensibili (d’accordo la velocità, ma almeno non mangiarsi le parole).
Un classico mix tra rabbia e disillusione per l’altrettanto classica storia d’amore andata male, il tutto archiviato in due minuti.
Tutto troppo veloce: l’impressione è che con un po’ di riflessione e approfondimento in più e meno fretta certe qualità di fondo possano emergere meglio.

Jamie
Disastro
Artist First
Una lettera alla madre, la paura di non realizzarsi e di deludere; in controluce, il ricordo di una sorella scompara troppo presto.
Non ha avuto una vita famigliare facile, Jamie, alias Aziz Gazzelle, che forse sta cercando nella musica una rivalsa contro quella stessa vita che gli ha già tolto troppo.
Un EP già pubblicato e questo nuovo singolo, dove riversa tutte le proprie debolezze, il sentirsi a tratti come un ‘didastro’.
Il cantautore / trapper marchigiano ha tanto e per certi versi già troppo, da dire e da raccontare, anche per dare seguito all’attività della sorella nel campo della cura del disagio mentale; lo fa nel modo dei nostri tempi, con parole a raffica e l’autotune, ma cerca comunque una soluzione originale con sonorità più vicine al rock.

Cronico
Divieti
TRB rec
Il nuovo singolo di Fabio Parrottino, dalla provincia di Catanzaro, alias Cronico è una consueta dedica alla ‘lei’ di turno, sullo sfondo di un’altrettanto consueta relazione sentimentale complicata.
Apprezzabile la grana vagamente soul dell’interpretazione, ma tutto resta abbasta confinato nel già sentito.

AMARTI, SARA LAURE, SESTRA, KANNELLA, SAMUEL ESALTATO, LONTANO DA QUI, ESTEBAN: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

AMarti
Pietra
Martina Alberi
“Quel che è fragile può essere pietra”, canta Martina Alberi, dalla provincia di Ferrara, la Scozia come seconda terra d’elezione.
Un’ode alla resistenza alle avversità e al trovare dentro di sé la forza superare certe delusioni affettive, ma che, come affermato dalla stessa autrice, si amplia oltre l’ambito affettivo.
È un pezzo che ‘respira’, ‘Pietra’: cinque minuti la durata, in un panorama in cui i tempi si vanno progressivamente restringendo per far ‘consumare’ tutto presto e in fretta: finito un pezzo sotto un altro, lezioni per i giovanissimi che in due minuti e mezzo pensano di aver esaurito tutto, quando forse avrebbero tanto altri da dire, se solo si fermassero un attimo a pensare…
È un brano che soffia come il vento che si ascolta in apertura, che comincia con un andamento dolente e progressivamente s’illumina, fino a un finale impetuoso in cui al pianoforte si aggiungono le percussioni, una ventata di tramontana per rivelare la propria forza interiore, seguendo un’interpretazione che comincia come un sussurro e poi rinvigorisce e travolge.

GLI ALTRI

Sara Laure
Voilà
Altofonte Italia / Cosmophonix Artist Development
“Eccomi qua, ‘Voilà’: sono così e così mi devi accettare”, sembra dire Sara Laure a un ipotetico spasimante: nei colori accesi della propria vocalità, con la produzione di Alessandro Castagna e Luca Bortoli, la cantante e autrice (qui affiancata da Chiara De Bartolo) veronese, con radici africane da parte di padre, continua nel suo percorso incentrato su autostima e affermazione del proprio valore di ‘persona’ senza rinunciare alla femminilità.

Sestra
Clichè
Digital Distribution Bundle
L’impossibilità di chiudere una storia e ricaderci dentro, con tutte le conseguenze emotive del caso: un amore destinato a tornare in modo talmente puntuale da diventare appunto un ‘Cliché’.
A raccontarcela, Arianna Campi da Sondrio, alias Sestra, studi accademici e poil’insegnamento musicale in parallelo all’attività di cantautrice.
Per un certo modo disincantato di porsi può ricordare Noemi, in un brano per voce, chitarra e poco altro che pur con un’interpretazione convincente, non ‘sfonda’ più di tanto.

Kannella feat. Shaya Hansen
I am free
Tipico brano dance che strizza l’occhio al passato meno recente, con un video che ricorda un amore estivo.
Catchy e piacione come un pezzo del genere deve essere, discreta l’interpretazione della vocalist soul Shaya Hansen.
Tutto appare forse un po’ scontato; molto meno se si pensa che il producer Kannella, ovvero il romano Raffaele Cannella, ha soli 19 anni: già più che una ‘giovane promessa’.

Samuele Esaltato
Lupo della Steppa
In realtà, ‘Esaltato’ a tratti lo sembra davvero, questo cantautore romano, la cui esperienza teatrale arriva in aiuto nel declamare al mondo la propria diversità.
Sembra anche che Samuele Esaltato venga da un altro tempo, magari dagli anni ’70, per i suoni vintage, con tanto di effetto ua-ua che caratterizzano la sua proposta rock – blues.
Fuori posto e fuori tempo, insomma e l’analogia col lupo, e la citazione di Hesse appaiono come una conseguenza naturale.
Al netto di un atteggiamento tanto diretto da farsi sguaiato e a tratti un po’ naif, una proposta interessante.

Lontano da qui
Senza fare rumore
Pop – rock sentimentale che parte piano e poi prende l’avvio con un ritornello che coinvolge è il nuovo singolo di questo trio con voce femminile dalla Toscana affiancata da due romani. Si fa piacere.

Esteban
Meda
Visory Indie
Esteban Ganesh Dall’Orto, palermitano di nascita, cresciuto a Milano, un mix di origini cilene e indiane, come il doppio nome suggerisce, presenta nel suo nuovo singolo una dedica alla via dov’è nato e cresciuto, riscoprendo sonorità gradevolmente beat, con tanto di tastiere vintage.

LORENZO CARUCCI, MOLLA, YAEL, SARA LAURE, BABIBEVIS: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

Lorenzo Carucci
Marta
YPK Entertainment

Una ragazza alle prese con le difficoltà della vita, sentimentali e non, e coi cambiamenti che questi producono su personalità e carattere.
Il clima è solare, ma si avverte una malinconia di fondo, se la protagonista in fondo è costretta a cambiare la propria attitudine per i troppi rimpianti.
Lorenzo Carucci, giovane romano con una già una certa esperienza alle spalle, propone un cantautorato pop efficace e che non rinuncia alla riflessione.

GLI ALTRI

Molla
Ibiza
INRI
Non il brano ‘vacanziero’ che ci si potrebbe aspettare, dato il titolo, ma invece una riflessione sulle proprie mancanze e sul valore che assumono i sentimenti nei momenti di debolezza.
Il nuovo singolo di Molla, alias Luca Giura, barese, oltre che cantautore apprezzato produttore, unisce un testo – scritto da Donato Santoianni – capace di dire qualcosa a sonorità da club, con un retrogusto malinconico.

Yael
Gap
Singolo di esordio per Sarah Tisba, giovane varesina con una formazione lirica alle spalle, che mette le proprie indiscutibili doti canore al servizio di un pop – soul di discreta fattura che strizza l’occhio a sonorità internazionali.
Il brano, scritto da lei stessa, è un incoraggiamento a non abbattersi e a sperare nel meglio anche nei periodi difficili.
Le corna di un animale di montagna che fanno capolino tra le nubi, che campeggiano sull’artwork che accompagna il pezzo, sono il richiamo a chi, apparentemente debole, alla fine ce la fa.

Sara Laure
Habit Serrée
Cosmophonix Artist Develpoment / Altafonte Italia
Come il precedente ‘Prima Donna’, anche questo nuovo singolo di Sara Laure, emergente italo – africana (Sara Laura Roldo all’anagrafe) del panorama pop-soul di casa nostra, è dedicato alla presa di coscienza e alla valorizzazione della propria femminilità.
Un abito può essere un’arma di seduzione, ma ancora prima un elemento di autogratificazione, per valorizzarsi, sentirsi e vedersi attraenti; la seduzione è affidata soprattutto ai suoni, orientati verso suggestioni latine, tipicamente estive.

Babibevis
Self
Vixuniversalmusic

Osaro Bevis Agho, alias Babibevis, esce con un nuovo estratto dal disco “Homeandabroad’.
Inno al volersi bene, all’essere come si è, al sentirsi ‘a posto’ con sé stessi, all’insegna di un pop dai contorni dance, arricchito da qualche suggestione africana – retaggio dell’artista’ – che avrebbe meritato maggior peso.
Parole alla fine anche troppo ‘consolatorie’ e utili fino a un certo punto, specie se rapportate a un mondo che in fondo guarda poco all’indole e al carattere dei singoli e che richiede soprattutto che tutti si adeguino sempre e comunque all’andazzo generale.
L’amor proprio e il ‘volersi bene’ non penso bastino…

SHEDDY, TOMMASO ROMEO, IL MAESTRALE, GIONTA, MALDIMARTE, KEVIN LOV3: SINGOLI

Sheddy

Lacrime

Digital Distribution Bundle

Edoardo Chiocci, in arte Sheddy, rapper da Perugia già qualche singolo all’attivo; qui una canonica dedica amorosa, a una ‘lei’ che non si capisce se faccia parte del passato recente o ancora del presente.

“Piangere non è come piangersi addosso”: forse l’affermazione del diritto alle proprie debolezze, a dispetto dell’immagine ‘da duro’.

Si intravede (o instrasente, dato che parliamo di canzoni), un tentativo di introspezione, che però finisce per perdersi un po’ tra le pieghe del ‘solito’ brano sentimentale e un video troppo patinato.

Tommaso Romeo

Baciami

Digital Distribution Bundle

Vivaddio i ‘giovani’ conservano il gusto per gli strumenti musicali… come fa Tommaso Romeo, romano, classe ’00 che si circonda di un quartetto jazz per questi romanza a cavallo tra pop e canzone d’autore, qualche profumo anni ’60, video ispirato al ‘Piccolo Principe’.

Peccato che a un certo punto l’innesto di una chitarra elettrica rovini un po’ l’atmosfera costruita soprattutto su piano e voce

Un esordio comunque promettente.

Il Maestrale

Genesi

Collettivo che fonde la canzone popolare locale – in questo caso, di dialetto barese – con rock ed elettronica, il collettivo Il Maestrale esordisce con un pezzo dedicato all’instabilità, alla tendenza umana da Adamo ed Eva (ecco la ‘Genesi’) in poi a cercare altro, a non essere pienamente soddisfatti.

Il risultato di questo non riuscire a stare fermi è una danza, da ballare sui ritmi incessanti di questo pezzo, che forse però è destinata a non risolversi mai.

L’intento del collettivo nelle intenzioni appare filosofico oltre che sonoro, vedremo dove le idee li porteranno.

Ci si può lasciare trasportare, per il momento, dall’energia sprigionata.

Gionta

’84 Nightmare Vibes

Una sorta di hip hop rarefatto, giocato più sul connubio tra effetto vocale e loop elettronici che non sul classico flusso di parole sparate una dietro l’altra.

A proporla, Gionta, alias Antonio Francesco Daga, sardo di Alghero; ne esce un brano suggestivo, che per la preponderante presenza di voci femminili può ricordare vagamente certe esperienze anni ’90, a cavallo tra hip hop e soul.

Maldimarte

Formaldeide

Bauxite

Il più recente progetto di Vincenzo Genuardi e Domenico Mistretta offre un assaggio di “Medoaverso”, EP di prossima uscita.

La ‘Formaldeide’ è la dimensione avvolgente e gelatinosa in cui molti di trovano a vivere le proprie esistenze, non volendo – o potendo – guardare oltre, almeno fino a quando con la speranza non si riesca a trovare un varco per uscirne.

Chitarre pesanti e un cantato sguaiato, flirt accennato col grunge dei bei tempi che furono.

Kevin Lov3 feat. Papi Trujillo

1000 Sbatti

Dasein

Lui è ricco e famoso, ha soldi, diamanti, donne, ma ovviamente l’oggetto del suo affetto non lo considera poco e non mancano i momenti di solitudine…

Kevin Lov3 da Lugano, tatuatore e rapper, qui accompagnato dal sodale Papi Trujillo, ripropone un classico cliché del genere, e non solo: anche i ricchi piangono… magari l’errore è pensare che fare i soldi e contare i carati non possano essere l’unico obbiettivo dei ‘1000 Sbatti’ del titolo, specie se si fa musica…

TESHA, MIRCO OLIVASTRI, LA VOLPE SOPHIA, FRANCESCO SAVERIO SERRETTI: SINGOLI

Tesha
Apnea
The Music Painter

Depressione e attacchi di panico e la forza (e il coraggio) di affrontarli, nel.nuovo singolo di Tesha (Emanuele Scardino), cantautore milanese di estrazione soul / r’n’b.
L’Apnea è quindi il senso di oppressione e soffocamento che si priva in queste situazioni, sintomo più drammatico di una condizione che negli ultimi anni si è fatta più diffusa a causa di ciò che si è vissuto, e gli eventi di questi giorni non migliorano la situazione.
Aiutarsi e farsi aiutare, dunque, in un pezzo in cui il messaggio sembra perdersi in suoni fin troppo canonici (quasi anonimi); l’inserto rap movimenta un po’ la situazione, ma forse non a sufficienza.

Mirco Olivastri
Aquilone senza filo

L’Aquilone senza filo è la libertà di essere sé stessi, con i propri difetti, i propri lati deboli, le proprie vite complicate: non sempre è possibile, nel quotidiano, anzi: spesso si è costretti per tanti motivi a mettere tutto da parte: la notte resta la dimensione privilegiata per essere sé stessi, anche se alla fine di vorrebbe gridare il proprio essere alla luce del giorno.
Romano, classe ’92, dal 2020 Mirco Olivastri ha cominciato a proporre i propri singoli, in maniera cadenzata, ma senza fretta.
Cantautorato impastato di rock, chitarre elettriche a dare sostegno a una voce che in questo caso più che cantante è quasi narrante.
La ‘scuola romana’ è dietro l’angolo, magari quella più recente e ‘di strada’, un po’ alla Fabrizio Moro che non quella dei locali e dei club.

La Volpe Sophia
La Speranza
WOL – Warriors of Love
La Volpe Sophia è un personaggio ideato da Andrea Lucisano, protagonista di una serie di brevi clip di animazione, a cavallo tra educazione e intrattenimento, il cui nocciolo è la filosofia.
Qui il progetto assume una sua versione canora, introdotta, non a caso, da una citazione del filosofo Aldo Masullo, prima di assumere la forma di un solare e caloroso invito a guardare sempre a quella cometa capace di illuminare anche le notti più buie.
Siamo, certo, dalle parti delle canzoni per l’infanzia, ma il messaggio può giungere a tutti.

Francesco Saverio Serretti
Molecole
YPK
Il futuro è incerto e a volte fa anche paura, il passato è un rifugio di ricordi destinati a restare tali; resta il presente, in cui l’amore, attraverso la metafora di atomi e, appunto, ‘Molecelole’, può offrire il sostegno necessario ad affrontare incertezze e rimpianti.
Chitarrista per formazione e poi cantautore, Francesco Saverio Serretti si esprime attraverso sonorità essenziali e rarefatte, quasi liquide, non a caso nel video che accompagna il brano l’acqua è elemento dominante, con accenni a suoni obliqui e sbilenchi: l’atmosfera è sospesa, e riporta certe sensazione dei primi giorni della clausura collettiva del 2020, quando tutto aveva assunto contorni irreali.
Un cantautorato con accenni indie che sembra dover ancora inquadrare compiutamente il proprio stile.

ANDREA RANA, NEDNACK, ODE, SARAI, DONSON, ZART: SINGOLI

Andrea Rana
Immagini dal Mondo
Materiali Musicali

Le ‘Immagini dal Mondo’ sono quelle che vediamo tutti i giorni, che abbiamo visto nel corso della nostra vita, quelle, forse, che ci augureremmo di vedere.
Andrea Rana da Lodi, una carriera divisa tra gruppi cover, band ‘originali’ e carriera solista, nel suo nuovo singolo parla di sé, “Vagabondo più con la testa che coi piedi” e non solo di sé.
Lo fa unendo il risalto cantautorale dato alle parole, alla forza hard rock (con qualche ‘tentazione metal’) delle chitarre: come dei Nomadi ipervitaminizzati o un Ligabue più ‘coraggioso’.

NedNack
Figli di chi
PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital
Un inno al ‘farsi da sé’, puntando a obbiettivi ‘alti’ senza limitarsi al mito del mondo patinato dei figli di papà.
Dall’hinterland perugino a Roma (videoclip ambientato nelle vie del centro) NedNack sottolinea, come nel precedente pezzo, l’importanza di percorrere la propria strada nonostante tutto e di riuscire a farcela anche senza avere le spalle coperte dal benessere famigliare, prendendo in giro ironicamente proprio l’effimero mondo di chi forse ha ottenuto troppo senza aver ‘lottato’ granché.
Pop giovanilistico per i tempi attuali, ma per il momento può bastare.

Ode
Poco Rumore
A1 Entertainment Artist First
Edoardo Rainoldi da Monza, classe ’97 una carriera da designer tra Stati Uniti e Gran Bretagna mollata per tornare in Italia e cercare il successo con la musica.
Il singolo d’esordio è descrive la classica dualità tra la capacità di trasmettere emozioni e momenti in cui ci si sente incapaci di comunicare col mondo.
Più che l’r’n’b e il soul nella voce – abbastanza ‘canonici’, si fanno apprezzare i suoni impastati di elettronica, curati da YOISHO, tra i quali emerge qualche suggestione dub.

Sarai
Mollami Ora
The Bluestone Records/Talentoliquido/Believe Digital
Prima la leggera ‘Laissez – faire’, poi la più intensa ‘Gif’; oggi Sarai (al secolo Sara Bassotti, da Roma, classe ’01), torna con questo pezzo a metà strada: una storia d’amore come tante, che si consuma rapida come un fuoco d’artificio e che presto pone il problema di chi debba lasciare chi.
Nessun dramma, ma solo un disincanto ironico e un po’ amaro, sullo sfondo del pub dov’è cominciato tutto.
La conferma di una cantautrice di personalità, di un’interprete a cavallo tra soul e jazz che brano dopo brano sembra trovare sempre ulteriori conferme.

Donson
Quello che non vuoi
LeindieMusic/Artist First
Pieni anni ’80, a partire dai synth nei suoi del nuovo singolo di Andrea Domini da Brescia, alias Donson.
Le parole descrivono un’incertezza esistenziale, oggi tipica non solo dei giovanissimi, ma anche di chi, come il cantautore, è a metà tra i 20 e i 30: non si sa bene chi si è, si è solo in grado di dire ciò che non si vuole.
A metà anche la proposta, tra rap e un’impostazione più cantautorale.

Zart
Disneyland
Red Owl Records/Visory Records/Believe Digital
Torna dopo tre anni il savonese Zart.
La bellezza e leggerezza di una relazione come il classico parco di divertimenti: non superficialità, ma la felicità di stare insieme, magari con sorprese dietro ogni angolo.
Pop leggero che qua e là rievoca uno scenario sonoro da sala giochi o, appunto da parco di divertimenti.

KRAIT, FRANCESCO MORRONE, CLAUDIO RIGO, CEROLI, RUGGERO RICCI: SINGOLI

Krait

Slate

Produzione: A-Kurt

Sì fa chiamare Krait, si chiama Michela Di Mauro, e ha scelto di buttarsi anima, corpo e soprattutto voce, sul versante più duro del rock: attività ben avviata coi Deceit Machine, affiancata dai primi passi da solista, giunta al terzo singolo.

Accompagnato da un video ‘pulp’ che riporta a Robert Rodriguez e più in là a Tarantino, tra gangster e donne fatali, ‘Slate’, prodotto da A-Kurt, è un pezzo che strizza l’occhio a certo rock ‘industriale’ (Nine Inch Nails, Alec Empire, qualcosina dei Fear Factory) e che gioca ovviamente gran parte delle sue sorti sull’attitudine e la performance della vocalist, che fa flirtare screaming ‘metallico’ e cadenze hip hop.

L’esito, pur non fenomenale, è comunque più che gradevole, specie per chi magari è un po’ stanco di artiste votate a soul e affini.

Il pianeta rock di casa nostra a cercarle può ancora riservare delle sorprese.

Francesco Morrone

L’amore non conviene

Autoprodotto / Believe

Secondo singolo dell’anno per Francesco Morrone, cosentino di nascita, ‘nomade’ per vocazione, in attesa di pubblicare il suo secondo lavoro da solista.

Riflessioni sparse sull’amore, le insicurezze che portano alla fine delle storie, l’impossibilità, nonostante tutto, di chiudersi ai sentimenti; voce e chitarra con suggestioni orientali che conferiscono al pezzo un sapore quasi onirico, complice un’interpretazione quasi sussurrata, sempre sotto traccia, all’insegna di una parola più parlata che cantata con qualche reminiscenza di Fosssati.

Claudio Rigo

Giorni e Colori

DK Records

Nuovo singolo per Claudio Rigo da Torino, cantautore con un passato e presente da imprenditore, e la passione per la musica, portata avanti in parallelo.

Un caleidoscopio di colori come metafora della vita coi suoi alti e bassi, e come fonte di speranza verso il futuro.

Voce e piano con inserti di chitarra elettrica, per un brano nel solco del classico cantautorato – pop di casa nostra, senza scosse.

Ceroli

Tre Giorni In Hangover

Biscottificio Records

Abbruzzese di Lanciano, un trascorsi di batterista nei Management Del Dolore Post Operatorio (qualcuno forse li ricorderà), Ceroli ha fa qualche tempo avviato la carriera da solista, con un EP e qualche singolo, in un percorso che punta, a breve, all’uscita del primo lavoro sulla lunga distanza.

Cantautorato indie, per un brano che descrive il naufragio di una relazione con un cantato minimale e quasi sussurrato che si perde in un’atmosfera sonora evanescente, tra effetti e riverberi assortiti.

Sì lascia ascoltare.

Ruggero Ricci

È un’altra notte

VR Digital

Un’altra notte per voltare pagina rispetto a una storia finita e ricominciare: notturno il riferimento, danzereccia l’impostazione, per un brano che strizza l’occhio ad r’n’b e soul, a cominciare da una vocalità abbastanza ‘consueta’.

Ruggero Ricci (un passaggio a X-Factor, ormai parecchi anni fa), prosegue il suo percorso all’insegna di un pop decisamente ‘piacione’ e ammiccante, anche troppo…

SARA J JONES, “WATERPROOF” – SINGOLO

A qualche anno di distanza dalla precedente uscita, torna Sara J Jones, al secolo Sara Libranti da Milano.

Tonalità pop – soul, con esecuzione e suoni discretamente ammiccanti, per affermare la propria personalità anche davanti a certe difficoltà amorose, in questo pezzo scritto a quattro mani con Marco Conte.

Cercare di essere impermeabili, lasciando scorrere via soprattutto chi non si dimostra meritevole delle proprie attenzioni.