Su Napolitano (un quasi novantenne che ormai in Italia fa e disfa come più gli aggrada);
su Letta e il suo ‘Governo’ (virgolette volute, visto che ancora nessuno ha capito in cosa il ‘governare’ di Letta consista);
su Epifani e il PD (che fanno la ‘faccia cattiva’, ma poi usano obbedir tacendo ai desiderata di Berlusconi);
su Berlusconi e il PDL (e chi sta meglio di loro?);
su Calderoli (il problema non è ciò che ha detto – dov’è la novità? – quanto il fatto che stia dove stia e che ‘qualcuno’ ce l’abbia messo, tra cui quelli che si sono taaanto scandalizzati);
sul ‘caso kazako’ (al netto dei diritti umani, delle ‘dietrologie petrolifere’, della figuraccia internazionale, alla fine Alfano li è restato e il PD ha rimediato l’ennesima figuraccia);
su Boldrini e Miss Italia (si vedono donne meno vestite ad agosto nel centro di Roma, e comunque le concorrenti di Miss Italia parlano eccome e il problema spesso sta proprio lì);
su Zingaretti (che come idea nuova e geniale per risanare le casse della Regione Lazio ha proposto di… aumentare le tasse);
su Marino (per il quale pedonalizzare anche solo duecento metri dei Fori Imperiali sembra sia diventato un compito improbo);
sulle finte liti tra partiti e nei partiti, sceneggiate, recite e commedie organizzate ad uso e consumo di una popolazione narcotizzata che ormai crede a tutto (e magari chi litiga sulle pagine dei giornali e nei programmi tv poi la sera va a cena insieme o si telefona facendosi grasse risate alle spallacce nostre)
sui ‘mezzi di (dis)informazione di massa, ben contenti di proporre tutto ciò alla popolazione… tanto tra poco di un mese comincia il campionato e la vergogna di calciatori venduti per decine di milioni di euro chi se la ricorda più?’;
tanto da scrivere (credo di non aver dimenticato nulla)… ma è estate e fa caldo, non mi va e a dirla tutta mi pare pure una cosa inutile, parole destinate a perdersi nel flusso di miliardi della rete… a che serve? Preferisco parlare di cinema, musica, libri… temi più ‘alti’, insomma, rispetto alle miserie della classe dirigente. Però una riflessione voglio mettercela: una volta lo status di quelli che ‘dirigevano’ dipendeva almeno in parte dal benessere dei cittadini: oggi tutto sembra ribaltato, come se più stessero male i cittadini, più stessero bene loro. Fatevi una domanda: perché in Italia il P.I.L. e il reddito delle persone continuano a scendere, la disoccupazione aumenta, i servizi pubblici e sociali a peggiorare (o come massimo a non migliorare?) e allo stesso tempo il debito pubblico aumenta? Perché i soldi continuano ad essere usati per mantenere lo status sociale, le rendite economiche e di potere, il benessere delle cosiddette ‘classi dirigenti’ e di tutto quel sistema di caste, potentati, cricche e conventicole parassitarie che vi prospera attorno. Certo, alcuni ‘fanno finta di’: si dimezzano magari stipendi faraonici, che poi in valore assoluto restano tali… poche eccezioni, facilmente individuabili coloro che si calano i soldi sul serio, li restituiscono o magari in Parlamento propongono a tutti di rinunciarvi, venendo puntualmente presi a pernacchie dai rappresentanti della ‘strana maggioranza’ che non sono disposti a rinunciare ad un euro… vabbé, mi fermo qui… è estate e fa caldo… e comunque tra poco più di un mese ricomincia il campionato: coraggio, Letta, Alfano, Epifani, Renzi… e tutti gli altri: un piccolo sforzo e poi il calcio, la più potente arma di distrazione di massa sganciata sul popolo italiano, ricomincerà a dare i suoi effetti…