Posts Tagged ‘Sarai’

2022: TOP 20 SINGOLI

I miei 20 singoli preferiti tra quelli recensiti sul blog.

AMarti, ‘Pietra’

Ixia, ‘Tutto ebbe inizio’

Zelda Mab, ‘Facile Preda’

Francesca Sandroni, ‘Essere amati’

Sarai, ‘Mollami Ora’

La Complice, ‘Torta Margherita’

Il Re Tarantola, ‘Aiutiamoli a casa loro comprando le loro lauree’

Krait, ‘Slate’

Arianna Chiara, ‘Il sapore delle fragole’

Factanonverba, ‘Impossibile’

Tramontana, ‘Cedere’

Ceroli, ‘Tre giorni in hangover’

Francesco Morrone, ‘Le Mani’

Sugar for your lips, ‘Idea’

Valentina Rizzi, ‘Addio (Ti sto lasciando andare)’

Elejola, ‘Volevi solo una Barbie’

Sara J Jones, ‘Caramelle’

Debora Pagano, ‘Donna Titanio’

Il Maestrale, ‘Xanadu’

Strade, ‘Bologna meraviglia’S

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PLAYLIST 3.2022

Periodica selezione di brani e singoli ripresi dalla recensioni del blog.

Come al solito, preciso che non si tratta di una classifica vera e propria, anche se i brani sono comunque ‘ordinati’ in modo crescente di gradimento…

Gabs, ‘Supereroe’

Tramo, ‘Solo quando fumo’

Ferrara&Borghetti, ‘Scusa’

Simon Sail, ‘Glock’

NedNack, ‘Figli di Chi’

Zart, ‘Disneyland’

Sisto, ‘Amsterdam’

Donson, ‘Quello che non vuoi’

Tesha, ‘Apnea’

Ode, ‘Poco Rumore’

Scianni, ‘Miccia’

Nochia, ‘Weekend’

Mirco Olivastri, ‘Aquilone senza filo’

Francesco Saverio Serretti, ‘Molecole’

Sara J Jones, ‘Seduta di Spalle’

Valentina Rizzi, ‘Nella mia tempesta’

Roberto Rajmondi, ‘Canto Notturno (di un Papua Errante del Pacifico)’

La Volpe Sophia, ‘La Speranza’

Andrea Rana, ‘Immagini dal Mondo’

Sarai, ‘Mollami Ora’

Sugar For Your Lips, ‘Salvami’

ROS, ‘Ballata per chi non sa ballare’

ANDREA RANA, NEDNACK, ODE, SARAI, DONSON, ZART: SINGOLI

Andrea Rana
Immagini dal Mondo
Materiali Musicali

Le ‘Immagini dal Mondo’ sono quelle che vediamo tutti i giorni, che abbiamo visto nel corso della nostra vita, quelle, forse, che ci augureremmo di vedere.
Andrea Rana da Lodi, una carriera divisa tra gruppi cover, band ‘originali’ e carriera solista, nel suo nuovo singolo parla di sé, “Vagabondo più con la testa che coi piedi” e non solo di sé.
Lo fa unendo il risalto cantautorale dato alle parole, alla forza hard rock (con qualche ‘tentazione metal’) delle chitarre: come dei Nomadi ipervitaminizzati o un Ligabue più ‘coraggioso’.

NedNack
Figli di chi
PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital
Un inno al ‘farsi da sé’, puntando a obbiettivi ‘alti’ senza limitarsi al mito del mondo patinato dei figli di papà.
Dall’hinterland perugino a Roma (videoclip ambientato nelle vie del centro) NedNack sottolinea, come nel precedente pezzo, l’importanza di percorrere la propria strada nonostante tutto e di riuscire a farcela anche senza avere le spalle coperte dal benessere famigliare, prendendo in giro ironicamente proprio l’effimero mondo di chi forse ha ottenuto troppo senza aver ‘lottato’ granché.
Pop giovanilistico per i tempi attuali, ma per il momento può bastare.

Ode
Poco Rumore
A1 Entertainment Artist First
Edoardo Rainoldi da Monza, classe ’97 una carriera da designer tra Stati Uniti e Gran Bretagna mollata per tornare in Italia e cercare il successo con la musica.
Il singolo d’esordio è descrive la classica dualità tra la capacità di trasmettere emozioni e momenti in cui ci si sente incapaci di comunicare col mondo.
Più che l’r’n’b e il soul nella voce – abbastanza ‘canonici’, si fanno apprezzare i suoni impastati di elettronica, curati da YOISHO, tra i quali emerge qualche suggestione dub.

Sarai
Mollami Ora
The Bluestone Records/Talentoliquido/Believe Digital
Prima la leggera ‘Laissez – faire’, poi la più intensa ‘Gif’; oggi Sarai (al secolo Sara Bassotti, da Roma, classe ’01), torna con questo pezzo a metà strada: una storia d’amore come tante, che si consuma rapida come un fuoco d’artificio e che presto pone il problema di chi debba lasciare chi.
Nessun dramma, ma solo un disincanto ironico e un po’ amaro, sullo sfondo del pub dov’è cominciato tutto.
La conferma di una cantautrice di personalità, di un’interprete a cavallo tra soul e jazz che brano dopo brano sembra trovare sempre ulteriori conferme.

Donson
Quello che non vuoi
LeindieMusic/Artist First
Pieni anni ’80, a partire dai synth nei suoi del nuovo singolo di Andrea Domini da Brescia, alias Donson.
Le parole descrivono un’incertezza esistenziale, oggi tipica non solo dei giovanissimi, ma anche di chi, come il cantautore, è a metà tra i 20 e i 30: non si sa bene chi si è, si è solo in grado di dire ciò che non si vuole.
A metà anche la proposta, tra rap e un’impostazione più cantautorale.

Zart
Disneyland
Red Owl Records/Visory Records/Believe Digital
Torna dopo tre anni il savonese Zart.
La bellezza e leggerezza di una relazione come il classico parco di divertimenti: non superficialità, ma la felicità di stare insieme, magari con sorprese dietro ogni angolo.
Pop leggero che qua e là rievoca uno scenario sonoro da sala giochi o, appunto da parco di divertimenti.

PLAYLIST 8.2021

Periodica selezione di brani e singoli ripresi dalla recensioni del blog.

Come al solito, preciso che non si tratta di una classifica vera e propria, anche se i brani sono comunque ‘ordinati’ in modo crescente di gradimento…

Frontera, ‘Sailor Moon’

Ethos, ‘2Difila’

Zest, ‘R & B ItaLiano’

Faax, ‘Giornate Storte’

Weid, ‘Tu’

Raffaele Moretti, ‘Non c’eri più’

Venti3, ‘Vivo’

Estoy Pocho, ‘Dile’

Settembre28, ‘Birre in Casa’

Quasi, ‘A Casaccio’

Tommaso La Notte, ‘Ballano le lucciole’

Gea, ‘Resta’

Sarai, ‘T’ho sognato’

Saturazione, ‘Torre di Controllo’

Jaki P, ‘Cause Perse’

Ortel, ‘Nostalgia’

Ros, ‘Normosuper’

Francesco Sisch feat. ‘900, ‘Stasera guida Tu’

Be A Bear, ‘Mr Dust’ (Badlands Remix)

Isaac, ‘Ombra’

Leiss, ‘Sarta delle stelle’

UnFauno, ‘Cadere’

NichelOdeon / InSonar & Relatives ‘Variations on the Jargon King’

ORTEL, JAKI P, SARAI, ETHOS: SINGOLI

Ortel
Nostalgia
Gotham Dischi / Artist First
Oreste De Devitiis (classe 2001, da Napoli) decida la sua seconda uscita alla ‘Nostalgia’, probabilmente quella per un amore finito, ma potrebbe comunque essere quella di una qualunque persona persa lungo il cammino, all’insegna di una tipica canzone pop con qualche aspirazione autoriale.
Apprezzabile la formula piano e voce, un po’ me o quella di un ‘filtro’ alla stessa vocalità che rende il tutto un filo artificioso senza celare qualche limite di dizione di troppo.
Meglio sarebbe stata, forse, un’esecuzione più ‘genuina’.

Jaki P
Cause perse
Gotham Dischi / Artist First

È un ‘ragazzo che ha studiato’, Jacopo Pastore da Reggi Emilia: da pianoforte e canto, fino all’esperienza in un coro gospel, una gavetta che insomma ‘si sente’ in questo brano, dedicato alla lontananza che scava un solco da due persone.
La confezione è molto ‘sanremese’, nel bene e nel male; la voce c’è e non servono ‘effetti di sostegno’.
Nulla di straordinario, ma si lascia ascoltare.

Sarai
T’ho sognato
The Bluestone Records
Dedica a un’amata ormai lontana, il nuovo brano della capitolina Sarai, fattasi conoscere sul palcoscenico di “X-Factor”, è un susseguirsi agrodolce di ricordi sul crinale tra sogno e realtà.
La vocalità soul stavolta si inserisce in un brano che procede ‘a scatti’, con un’esecuzione quasi ‘parlata’, la cui rapidità finisce per laciare qualche sillaba di troppo per strada.
Il brano scorre via anche troppo velocemente, lasciando l’impressione che la ragazza sappia e possa fare decisamente di meglio.

Ethos
2Difila
Gotham Dischi / Bebimovie
In attesa dell’EP di esordio di prossima uscita, il giovane Ethos torna con questo brano sentimentale dal mood danzereccio, con tanto di ‘filtro vocale’..
Amori sul confine tra adolescenza e maturità, con un video che sembra ripercorrere la traiettoria artistica del cantante, dai ‘brani in cameretta’ a situazioni più professionali.
Per giovani / issimi.

PLAYLIST 6.2021

Periodica selezione di brani e singoli ripresi dalla recensioni del blog.
Come al solito, preciso che non si tratta di una classifica vera e propria, anche se i brani sono comunque ‘ordinati’ in modo crescente di gradimento…

Yanomamyy, ‘Assassina’

Ninfea, ‘A Testa Alta (Part II)’

Nochia, ‘Sabato Nero’

Bento, ‘Follow’

Carolei, ‘Porca Vacca’

Weid, ‘Abisso’

Agape, ‘Medusa’

Mirco Olivastri, ‘Incenso e Rosa’

Arianna Chiara, ‘Se non ricordo’

Tommaso La Notte, ‘Passano i treni’

AltamareA, ‘Discorsi e domande’

Onceweresixty, ‘Summer’

Bloop, ‘Anni di piombo’

Nicolò Piccinni & Gli Internauti, ‘Un dono puro’

Il Geometra, ‘Per quel che resta’

‘900 ‘Dolore’

Zerella, ‘Se Dio vuole’

Manuela Ciunna, ‘Vicè’

Luca Ciarla, ‘Cantata Walk’

Alis, ‘Tutto ha un prezzo’

Sarai, ‘Gif’

Isaac, ‘Attraverso lo specchio’

Sebastian, ‘Non vado al fresco’

DNGR, ‘Cinque Minuti’

Trunchell, Etc., ‘Emily Norton’

Circolo Lehmann, ‘Adriatica’

Nevilton, ‘Illumina’

Sis, ‘Hunter’

Mattia Cortivo Leonardi, ‘Prelude in C Major, Op.3’

Roberto Zanetti 4ET, ‘Rosa Parks’

SEBASTIAN, TOMMASO LA NOTTE, TRUNCHELL, ETC., NEVILTON, SARAI, CAROLEI: SINGOLI

Sebastian

Non vado al fresco 2020

TRB

“Mi vorrebbero nel coro della chiesa – Alleluja! – io non voglio andare in gatta buia”, afferma Sebastian, in questo brano tratto dal suo esordio del 2009, “Miracolo Militante’.

Acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, il nostro ha fatto una più che dignitosa carriera, collaborando anche con figure di primo piano del rap italiano (Gemitalz e Gué Pequeno tra gli altri) e oggi ripubblica il pezzo in collaborazione con Nex Cassel e Aleaka, in occasione dell’inserimento nella colonna sonora del film “Il Giudizio”, in uscita su Amazon Prime (storia di conflitto generazionale padre – figlio, con l’ingombrante ombra di un nonno in galera).

Il pezzo è il tentativo di affermare la prorpia personalità: l’essere ‘militante’ e ‘contro il sistema’, ma allo stesso tempo di non farsi trascinare fino, appunto a finire ‘dentro’: lodevole intento, e anche se con qualche banalità, ampiamente raggiunto.

Tommaso La Notte

Passano i treni

Jazz Engine / Pirames International

Nuovo singolo per il giovane cantautore pugliese.

Un pezzo sul filo del rimpianto, e la nostalgia per una storia finita, dalla finestra si guardano i treni che passano, così come la vita continua a scorrere.

Cantautorato pop su sfondo etereo.

Trunchell, Etc.

Emily Norton

Gaedi

Francesco Truncellito da Matera, classe 2000, si ispira a uno dei più noti membri della famiglia londinese dei Norton, conosciuta per follia ed efferratezze assortite, per proporre la propria personale lettura del ‘male’.

Una profluvio incessante di parole, quasi un flusso di coscienza, si staglia su uno sfondo ‘oscuro’, con reminiscenze gotico – industriali.

Nevilton

Illumina

autoprodotto

Brasiliano di nascita, a Roma dal 2018, Nevilton (con la collaborazione della Minaper – Martina Forlani, che ha tradotto il pezzo), presenta questo gradevole e godibile brando di indie rock, in cui certe tipische sonorità semiacustiche dell’alternative americano (con reminiscenze post-rock, leggi Karate), si sposano ottimamente con le tinte acquerello della musica brasiliana (la bossanova dietro l’angolo).

Un invito a cogliere l’attimo, senza troppi pensieri, da ascoltare e riascoltare.

Sarai

Gif

The Bluestone Records / Believe Digital

A pochi mesi di distanza dal precedente ‘Laissez Faire’, torna Sarai, cantautrice ligure fattasi conoscere sul palco di “X-Factor”; se il precedente era un brano sul filo dell’ironia in cui la cucina francese la faceva da padrona, stavolta le cose si fanno più ‘serie’ e la nostra, nel video che la mostra nel corso di un viaggio in macchina (forse diretta da nessuna parte, solo per chiarirsi le idee) riflette su una relazione chiusa da tempo, ma che improvvisamente è tornata ad essere presente, riaccendendo forse chissà, qualche speranza, visto che in fondo un vissuto comune è impossibile da cancellare.

Un testo ‘importante’ su sonorità black / soul forse un po’ ‘di maniera’

Carolei

Porca Vacca

Gotham Dischi / Artist First

Il nome dell’autore e il titolo del brano mi avevano lasciato immaginare qualcosa di ironico se non demenziale; in realtà il nuovo pezzo del cosentino Francesco Armenise è dedicato agli amori senza speranza… visti dalla parte del ‘destinatario’.

Il titolo diventa quindi un’esclamazione di insofferenza, dettata dall’esasperazione – e in parte, dalla frustrazione – di essere l’oggetto dell’amore di qualcuno senza ricambiarlo; un sentimento che può diventare asfissiante, il cui ricevente non sa poi come comportarsi…

L’originale punto di vista di quello che in genere è visto come lo/ ‘str***o/a’ di turno, esposto usando un pop ‘canonico’ con qualche venatura indie.

PLAYLIST 4.2021

Consueto riassuntino di singoli ed estratti dai dischi recensiti qui sul blog.
Preciso che non si tratta di una classifica, almeno non in senso stretto, anche se comunque i brani sono sistemati in una sorta di ‘crescendo’: il meglio alla fine…

Claudio Rigo, ‘La vita perfetta’ (Remix)
GiAga, ‘Italiano’
Dany De Santis – Emanuele Laimo, ‘Pazzo di Te’
Brugnano, ‘Draghi’
Giaco, ‘Kiki’
Estoy Pocho, ‘Otra Noche’
Kefàli, ‘Ex’
Parrelle, ‘Dolomiti’
Dylan, ‘Non me ne vanto’
Patrick De Luca, ‘In questa notte buia’
Fabio Cosimo, ‘Droghe’
Bento, ‘Forget Your Life’
No Name (feat. Salvatore Saba), ‘Fireworks’
Ruggero Ricci, ‘Bombe atomiche’
Atomi, ‘Tutte quelle cose’
Portobello, ‘Il Senso della Vita’
Pietrosauro feat. Clementino, ‘Favorita’
Gianluca Amore, ‘Senza ragione’
Luvespone – Moby Rick, ‘Odisseo’
Francesco Sisch, ‘La stessa canzone’
Noemi D’Agostino, ‘Sottovoce’
Sarai, ‘Laissez-faire’
Alis, ‘Paura di Me’
Arianna Gianfelici, ‘Tutto il nostro folle amore’
Fabrizio Festa, ‘È così che fa l’amore’
Fabe, ‘Alibi’
Blutarsky, ‘Game7’
Tamé ‘Prequel’
Costa, ‘Talischer’
Fallen, ‘Unveiling Teardrops’
Chris Yan, ‘Verstand (intelletto)’
Alberto Pizzo, Robs Pugliese, ‘Sparks’
Max Aloisi Trio, ‘Lonely Wolf’
Laino & Broken Seeds, ‘Spells & Magic’
Spaghetti Wrestlers, ‘Cobe’
Ros, ‘L’Ultima Volta’
Tuasorellaminore, ‘Fahrenheit’
Manuela Ciunna, ‘Cui te lo dissi’
Alex Savelli – Ivano Zanotti, ‘Spears’