Posts Tagged ‘Misteriseparli’

PLAYLIST 5.2022

Periodica selezione di brani e singoli ripresi dalla recensioni del blog.
Come al solito, preciso che non si tratta di una classifica vera e propria, anche se i brani sono comunque ‘ordinati’ in modo crescente di gradimento…

Skay, ‘Bustdown’
Mezzanotte, ‘Lockdown nel petto’
Corpoceleste, ‘Oblio’
Massimiliano Acri, ‘Alta Marea’
Donson, ‘Dimmi che è vero’
Donson, ‘Facile’
Fusco, ‘Comfort Zone’
Kevin Lov3, ‘Catene d’Oro’
Mardy Lava, ‘Lambada senza fine’
Just Jake, ‘Adone e Afrodite’
Quasi, ‘Iqos’
Maria Giulia, ‘Anima Inquieta’
Ruggero Ricci, ‘Coccodrilli’
Solisumarte, ‘Unici’
Mona Lisa, ‘Fruit Joy’
Lara Serrano, ‘Follia’
Serena Celeste, ‘Il Sole Dentro’
Scream, ‘Caso della dottrina’
Alfiero, ‘Lontano’
Donson, ‘Bella Canzone’
Grid, ‘Nomade’
Revman, ‘Tra di noi’
ALIC’è, ‘Sigarette’
Edodacapo, ‘Potremmo essere una cattedrale’
Debora Pagano, ‘Bon Ton’
Sara J Jones, ‘Lloret De Mar’
Trunchell, Et., ‘Braille’
Neim, ‘Solo un secondo (Rossofuoco)
Dafne, ‘Come stai’
Alba, ‘Ciao’
Yko, ‘In the name’
Laplastique, ‘Frastuono’
Strade, ‘Bologna meraviglia’
Il Maestrale, ‘Xanadu’
Factanonverba, ‘Impossibile’
Il Re Tarantola, ‘Aiutiamoli a casa loro comprando le loro lauree’
Stellare, ‘Balena 52 Hz’
Misteriseparli, ‘Do you wanna get some?’
RosGos, ‘Greed’
Ixia, ‘Tutto ebbe inizio’
Fusaro, ‘Morto lui rimango io’

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MISTERISEPARLI, “SPEEDBEFOREDEATH” (VINA RECORDS / BELIEVE)

Disco d’esordio per questo duo pescarese (Pepi ed Andrew i ‘nomi di battaglia’), primo traguardo di una collaborazione che dura già da qualche anno.
Frutto di jam session e collaborazioni assortite, i sei brani che compongono “Speedbeforedeath” si snodano all’insegna di un’elettronica dalle varie consistenze e suggestioni, dal coloratissimo funky iniziale, dai tratti dance, al fluire quasi liquido di suggestioni orientali che chiude il lavoro.
In mezzo, si toccano territori cosmici e divagazioni psichedeliche, si lambisce il lounge e si flirta con suggestioni etniche.
Rari gli interventi vocali: il refrain ripetuto del brano di apertura, il testo della title track, unica ‘concessione’ a un accenno di forma – canzone all’insegna dell’ironia.
Una serie di tappe, alcune delle quali non si ritraggono dall’ampliarsi fino a 9 – 10 minuti di durata, offrendo all’ascoltatore occasioni di straniamento ed immersione.
Un lavoro che, per quanto affidato a beat, basi e loop, non rinuncia a una vivace componente percussiva o interventi di chitarra, in un caso quella dell’ospite Lorenzo Conti (già con Negative Trip e Santo Niente).
È insomma un’elettronica che lavora di cesello su parti e campioni di musica ‘suonata’ che offre all’ascoltatore il proverbiale viaggio sonoro…