Posts Tagged ‘Marella Motta’

TOP 20 DISCHI 2019

Come di consueto, eccovi la mia personale classifica dei migliori dischi dell’anno appena concluso, tra quelli recensiti sul blog.

  1. LAROCCA,  VENTIZEROTRE
  2. ELECTRIC CIRCUS,  CANÍCOLA
  3. GASPARAZZO BANDABASTARDA,  PANE E MUSICA
  4. ANDREA LORENZONI, SENZA FIORI
  5. ARTURA,  MASSIVE SCRATCH SCENARIO
  6. ALEPHANT,  WHOLE
  7. AFRICA UNITE E ARCHITORTI,  IN TEMPO REALE
  8. BOB AND THE APPLE,  WANDERLUST I – II
  9. CRANCHI,  L’IMPRESA DELLA SALAMANDRA
  10. MONÊTRE, MONÊTRE
  11. PAOLA RUSSO,  NON È COLPA MIA
  12. RONCEA,  PRESENTE
  13. ALESSANDRA FONTANA, SEMPLICEMENTE
  14. LATLETA, MIRAGGI
  15. DIECICENTO35,  SECONDO ME
  16. MARELLA MOTTA,  AND EVERYTHING IN BETWEEN
  17. KEET & MORE,  OVERALLS
  18. ROAD OF KICKS, BEFORE THE STONE
  19. LEANDRO, FOSSIMO GIÀ GRANDI
  20. L’AVVERSARIO, SANGUE SANGUE

 

Pubblicità

PLAYLIST 2 / 2019

Periodica selezione di brani tratti ai dischi recensiti sul blog.

La Sanha    Gran Bal Dub

Nei posti che non sai    Malvax

Tutto il bello che c’è    Cecco e Cipo

Wandering spirits looking to rest    Fallen

Airport    Daniele Bogon

Landslide    Caboose

Angry Marella    Motta

Tempo    Alessandra Fontana

MARELLA MOTTA, “AND EVERYTHING BETWEEN” (ANOTHER MUSIC RECORDS)

Non il primo disco per la biellese Marella Motta, ma dall’esordio sono passati svariati anni, e questo può essere considerato un nuovo inizio.

Soul e r’n’b, ascendenze afro (per retaggio famigliare) e qualche accenno jazz, per dieci pezzi (cantanti in inglese), dotati di una certa gradevolezza pop, privi di eccessivi ammiccamenti, eleganti, ma senza essere freddamente sofisticati.

La scena è naturalmente occupata dalla voce di Marella, tra dolcezza e un filo di malinconia; la accompagnano Jacopo Mazza, che oltre a suonare piano e tastiere si trova anche occupato degli arrangiamenti, ed Emanuele Pella, a batteria e percussioni, per un lavoro dai suoni essenziali (come accennato, con qualche digressione jazz), che evita certe ‘esagerazioni produttive’, non rare per il genere.

Quello che resta, però, è la voce di Marella Motta. Intensa.