FUMETTAZIONI 3/2017
Brevi recensioni di letture disegnate.
INVINCIBLE 38
Numero di attesa, in cui il protagonista si riprende dalle ferite quasi mortali subite nello scontro finale con Conquest e successivamente, assieme a padre e fratello entra nel vivo dello scontro finale con l’impero Viltrumita.
Voto 6,5
In appendice, prende il via Tech-Jacket, la prima serie di Kirckman, tentativo di dare una veste ‘americana’ a certi tipici elementi del fumetto americano
Voto: 6
I GRANDI CLASSICI DISNEY 14
Romano Scarpa e Rodolfo Cimino sono gli autori di “Paperino e il Colosso del Nilo”, che rientra a buon diritto tra le pietre miliari della Disney nostrana e non solo. Perché? Oltre alla qualità della trama e dei disegni, perché i nostri nel 1961 immaginavano che i monumenti della Valle dei Re venissero smontati per pezzo e ricostruiti da un’altra parte per far posto a una diga. Piccolo particolare: l’esatto identico procedimento fu usato nella realtà… sette anni dopo!!!
Voto: 8
Altre storie di ambientazione egizia, alcuni episodi più ‘domestici’ e un’invasione aliena completano la selezione, di livello medio; tra gli autori, già presenti altre volte – Cavazzano, Gatto, Kinney, Hubbard, Lockman, Strobl, Panaro – è il caso di citare l’argentino Luis Destuet.
Voto: 7
I MIGLIORI ANNI DISNEY – 1974
‘Perla’ dell’albo, “Zio Paperone e il deposito oceanico”, scritto e disegnato da Marco Rota: quasi un capolavoro.
Voto: 8
Un tipico Topolino poliziesco, alcune consuete vicende ‘domestiche’ di Paperino e soci, un’onirica avventura orientale e un riempitivo con protagonista Dinamite Bla completano un albo apprezzabile
Voto: 7
RAT-MAN 119
Balzi avanti e indietro nel tempo, rapporti famigliari complicati, e… un bel colpo di scena.
Ortolani decisamente in forma.
Voto: 7
TESORI DISNEY MADE IN ITALY 1
Nuova testata semestrale, che si va ad affiancare ed alternare alla ‘gemella’ dedicata ai ‘Tesori International’.
Si apre con il primo di sei numeri interamente dedicati a Giorgio Cavazzano, in occasione dei suoi 70 e del mezzo secolo attività.
La selezione, che a ciclo concluso conterà cinquanta storie, è stata curata dallo stesso autore.
Apre Paperino, alle prese col primo incontro – sottomarino – con la tenera Reginella, in quella che col tempo diventerà una storia d’amore resa senza speranza da distanze siderali, nel vero senso della parola.
Si prosegue con la lunga “Zio Paperone e l’operazione galeone”, definita dallo stesso Cavazzano una pietra miliare nell’evoluzione del proprio stile; poi Paperoga, il papero alieno Ok Quack e la sua astronave ridotta alle dimensioni di una moneta e smarrita nel Deposito di Zio Paperone e si conclude con un classico scontro con Amelia.
‘Grandi Classici’, ancora più grandi e ancora più classici di quelli presenti nella testata a loro dedicata.
Voto: 8
UACK! 30
“Paperino e il cimiero vichingo”, firmata da Carl Barks, è il pezzo forte dell’albo, assieme al suo seguito, “Paperino e le carte perdute di Colombo”, su cui non poteva che cimentarsi, oltre 40 anni dopo, Don Rosa.
Storie ‘minori’ a parte, vale almeno la pena di citare un incontro tra i Sette Nani di Biancaneve e il Tippete di Bambi, di Carl Buettner e Roger Armstrong e
“Zio Paperone e il disastro paperopolese” di cui ci vengono mostrati in parallelo lo sketchbook di Barks e il ‘prodotto finito’ dell’olandese Daan Jippes.