Brevi (più o meno) recensioni di letture disegnate.
STARSLAMMERS
L’esordio di Walt Simson, che a inizio anni ’90 sarebbe diventato uno degli artisti di punta della Marvel, soprattutto grazie al suo lavoro su Thor.
Qui siamo nel 1983, la scrittura promettente ma per certi versi acerba, il tratto convincente, ma ancora non ‘personale’
La vicenda degli Starslammers, cacciatori di taglie che del ‘risolvere i problemi’ hanno fatto un business, ma diventati troppo potenti per essere lasciati in vita, tanto da trovarsi alle calcagna un esercito planetario, e del loro retaggio è un godibile esempio di sci-fi, per quanto un po’ confusionario.
Voto: 6,5
THE WALKING DEAD 51
Vabbè, ormai è l’ennesima volta che lo scrivo: inutile cercare di prevedere cosa farà Kirkman…
L’ennesimo numero dal finale spiazzante, che ti lascia con la mandibola a livello – suolo, e la conferma che ai personaggi di TWD, buoni o cattivi, conviene non affezionarsi.
Voto: 8
SANDMAN MISTERY THEATRE – LA FACCIA
Delitti efferati e una possibile guerra tra bande della criminalità cinese; sullo sfondo, i pregiudizi razziali e la difficoltà delle relazioni interetniche: siamo pur sempre nell’America degli anni ’30.
Sandman alla fine è quasi un comprimario, che cede il passo in una storia dai toni hard-boiled, in cui la scrittura di Matt Wagner si accompagna al tratto di John Watkiss.
Voto: 7
KILLRAVEN
Viaggiando attraverso una Terra fiaccata dall’invasione dei Marziani, Killraven è un giovane uomo che recita la parte del predestinato a salvare il poco che resta dell’umanità, insieme ad un manipolo di compagni di strada.
Un classico da riscoprire dello sci-fi a fumetti, firmato Don McGregor e Paul Craig Russell.
Voto: 7,5
INVINCIBLE 50
50 numeri: traguardo importante per la testata di una casa editrice non di primissimo piano (la Salda Press) che pubblica personaggi non appartenenti ai colossi dei supereroi americani.
Voluta la coincidenza della pubblicazione del numero 100 della serie, culmine di un trittico di storie in cui succede un po’ di tutto: catastrofi planetarie, scontri epici, dipartite apparenti e repentini ritorni.
Tutto offerto da Robert Kirkman, il miglior scrittore U.S.A. di fumetti ‘mainstream’ in attività e dal fido compagno di strada Ryan Ottley.
Voto: 7
SUPERBOXERS
In un futuro in cui i Governi sono stati soppiantati dalle multinazionali globali, il passatempo preferito da classi dominanti e abitanti dei bassifondi è un pugilato ‘evoluto’ grazie a tute potenziate e sostanze iperstimolanti. Ron Wilson, coadiuvato da due (all’epoca: siamo nel 1983) giovani John Byrne e Armando Gil, dà vita alla scalata di Max, dai combattimenti clandestini all’incontro per il Titolo, a metà strada tra la “Rocky” e “Rollerball”.
Voto: 8
THE FUTURIANS
Un futuro inimmaginabile – milioni di anni – in cui il sole viene usato come ‘arma di distruzione di massa’ da una delle due civiltà in lotta per il predominio sulla Terra; la lotta si trasferisce fino al presente (per noi oggi già il passato: siamo nel 1983), con lo scontro tra ‘bruti’ armati fino ai denti e un manipolo di ‘eroi loro malgrado’ geneticamente selezionati e successivamente superpotenziati.
Firma il tutto Dave Cockrum, autore spesso sottovalutato.
Voto: 7
UACK! PRESENTA: VITA DA PAPERI 2
Un numero di ‘trasferte’, firmate naturalmente da Carl Barks, per Paperino e nipotini: in Alaska prima, nelle Everglades poi e successivamente nel Grand Canyon; il tutto condito dai consueti riempitivi di Al Taliaferro; chiude Daan Jippes, con le Giovani Marmotte al salvataggio degli animali in versione ‘Noé’, sviluppando una storia già scritta e ‘abbozzata’ dallo stesso Barks.
Voto: 6
HEARTBURST
Storie d’amore interplanetarie, sogni premonitori, poteri paranormali, la ‘Teoria del Tutto’, satira politica e un apologo contro la guerra in questa storia bizzarra e dalle tinte psichedeliche partorita da Rick Veitch, una delle voci più originali del fumetto americano degli ultimi trent’anni in tempi in cui (siamo nella prima metà degli anni ’80), la Marvel non si risparmiava dal dare occasioni anche al fumetto meno ‘mainstream’.
Voto: 8
INVINCIBLE 51
Mentre il protagonista deve fare i conti con le conseguenze delle sue azioni e con un cambiamento se possibile ancora più epocale nel suo ‘quotidiano’ (Voto: 6,5),
si conclude in modo più che mai ‘aperto’ il terzo ciclo di storie di Wolfman (6)
e parte una nuova sequenza per Tech Jacket (6).
Appendice con una manciata di pagine da “Oblivion Song”, la nuova serie firmata da Robert Kirkman con gli italiani Lorenzo De Felici ai disegni e Annalisa Leoni ai colori (7).