Mi sono accorto di essermi perso per strada l’ultima playlist dello scorso anno…
Ti sento Genise feat. Silvia Mezzanotte Trinity Nusia – Frankie LoVecchio Love’s in need of love today (Cover) Tarsia Cose da risolvere Indigo Sai che Hype Zulu Un raggio a strampiombo Innocente Un po’ più a sud (Acustic) Luvespone feat. Orofino Fusa Orofino Dusty Clocks Luca dell’Olio La primavera ce l’hanno imposto I Casini di Shea A million stars Neuro B. Abbiamo contagiato il mondo Fernando Alba Stanza buia Francesco Fele Mimi Ni Muziki Uhuru Republic
Nuovo singolo per il giovane romano, in attesa di pubblicare il primo disco sulla lunga distanza.
Fine di una storia, con lui che non riesce a dimenticare lei e a riempire il vuoto e le scrive una lettera in forma di canzone d’impronta trap (con tanto di voce ‘filtrata’).
Tema classico e sviluppo canonico: il letto è gelato senza di lei, anche un rumore può suscitare il suo ricordo, lei è insensibile… l’impressione è di una ‘semplicità’ un filo eccessiva anche per un brano di stampo post adolescenziale.
Vasco Barbieri, “Love Remains” – Singolo (Maqueta Records / Artist First)
Due vite e qualcosa in più: la vicenda umana di Vasco Barbieri s’interrompe bruscamente a sette anni, con un coma e la necessità di ricominciare tutto da capo; una seconda vita che poi troverà la realizzazione nell’arte, recitata, cantata e suonata.
Oggi, si avvicina il traguardo del primo lavoro solista, preceduto da questo singolo, nato in un periodo di disorientamento e di riflessione sulle ‘cose importanti’, tra cui, prevedibilmente, l’amore.
Un pop cantato in inglese, dominato da ariosità orchestrali, che può ricordare alla lontana tanti più o meno illustri predecessori.
Efficace comunque la scelta di ricorrere a una ricchezza sonora, che porta con sé anche una certa vivacità di toni.
Luca Guidi, “Equatore” – Singolo (Non è mica dischi / Noteum)
Terzo di cinque brani, accompagnati fa altrettanti video, a costituire il primo progetto solista di Luca Guidi, dopo le esperienze coi Betta Blues Society e la collaborazione con Mauro Ermanno Giovanardi.
Guidi non è comunque da solo: lo accompagna, nella parte visuale, Guido Celli e infatti il progetto prende il nome di “Sudoku / I giorni senza”: il primo termine, allegoria dei rapporti amorosi, è il titolo del disco di Guidi, il secondo quello del ‘poema per immagini’ di Celli.
“Equatore” ci canta e suona della ‘mancanza’ alla fine di un rapporto e dei modi, un po’ illusori, per colmarla: atmosfere sospese, affidate all’essenzialità di chitarra e voce.
Il video è girato nella campagna di Fondi, dominata da colori tenui, e interpretato da Jessica Belletti.
Hype Zulu, Come no – Singolo (Maqueta Records / Artist First)
Dal coro delle voci bianche di Santa Cecilia a trap e dintorni: è la parabola di Leoluca Zarfati, romano, classe ’98, che in questo 2020 ha cominciato a fare le cose sul serio, sfornando tre singoli (e riscuotendo un certo riscontro sulle piattaforme digitali, a cominciare da Tik Tok), in attesa di pubblicare il primo lavoro sulla lunga distanza.
Le incertezze tipiche dell’inizio di ogni relazione sentimentale sono il tema di un pezzo che non a caso esce in prossimità dell’estate, classica stagione degli amori che non si sa se dureranno una vita o solo il tempo di una vacanza.
Il clima è insomma ‘leggero ma non troppo’, e Hype Zulu offre una lettura n chiave trap (cercando evadere da certi luoghi comuni del genere), del tipico filone del pop italico estivo.