YES, SHE CAN…?
Si chiama Debora Serracchiani: il suo nome è balzato agli onori delle cronache perché alle ultime elezioni è stata l’unica candidata a battere nel suo collegio Silvio Berlusconi nel numero di preferenze. Chi segue la politica un pò più da vicino la conosce da quando, qualche mese fa, prese la parola al congresso del PD sparando a zero su tutta la dirigenza. Ovvio che adesso il suo sia diventato improvvisamente il volto e il nome nuovo, quello che in tanti vorrebbero alla guida del PD ormai in stato vegetativo. Donna (classe ’70), giovane, pure carina (perché non dirlo? Tanto è inutile nascondersi che nella politica di oggi anche questo ha una sua importanza), combattiva, dalle idee chiare e nette come solo un giovane con poca dimestichezza con il ‘potere’ può avere, la Serracchiani appare la ‘persona giusta’. Yes she can? Può farcela, dunque, anzi possono farcela lei e tutti quegli under 40 bravi e svegli che nel PD sono tenuti nell’ombra da una dirigenza gerontocrate? Può, possono farcela, dico io, a patto che abbia tanto appoggio, che chi vuole il cambiamento nel PD si faccia sentire, che dalla base e anche da chi non è iscritto ma che, come me, sarebbe un potenziale elettore se solo qualcosa cambiasse, cominciasse a spirare una buriana che mandi in pensione i D’Alema, i Soro, i Latorre, le Bindi, le Binetti, i Rutelli, i Bersani e anche i Letta (giovani fuori, ma sessantenni dentro). L’interrogativo è più che
mai d’obbligo: già hanno provato a ‘levarsela dalla scatole’ mandandola a Bruxelles ora invece il problema ce l’hanno doppio, perché ‘sto successo non se l’aspettavano. Adesso vorrebbero darle la carica di ‘vice’, che non conta proprio niente… No, non esagero, qui bisogna puntare alto, anche solo per ottenere poco di concreto, e allora, io dico: VOGLIAMO DEBORA SERRACCHIANI SEGRETARIO DEL PD!!!!
Mi permetto, una volta tanto, un’autocitazione: ciò di cui sopra è quanto scrivevo il 10 giugno 2009 su “Crampi” (senza il ‘2’), il blog predecessore di questo sulla piattaforma Splinder.
Ecco: dopo qualche anno da europarlamentare a Bruxelles, Debora Serracchiani si è candidata alla Presidenza del Friuli Venezia Giulia … e, nonostante tutto, anche se di poco, è riuscita a vincere. Nonostante lo spettacolo miserevole offerto dal PD in questi giorni,
DEBORA SERRACCHIANI HA VINTO.
E’ la prova che quando si propongono parole e idee, ma soprattutto che quando si ascolta la ‘gente’, poi i risultati arrivano: BRAVA, BRAVA, BRAVA!!! Ora, lungi da me dipingere Debora Serracchiani come ‘salvatrice della patria’ (quattro anni fa ero forse più entusiasta, e il PD di ‘salvatori’ ne ha bruciati fin troppi), ma la sua vittoria in questo frangente non può non assumere un significato simbolico: è il segno che il PD sa e può ancora vincere… a patto, naturalmente, di affidarsi a idee, parole e volti come quelli di Debora Serracchiani.