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VEDREMO…

Mi ero ripromesso di non postare più nulla di post-elettorale, almeno per questa settimana, ma mi piace comunque porre qualche osservazione:  le Camere si riuniranno per la prima volta tra quindici giorni, a breve giro di posta cominceranno le consultazioni di Napolitano. La domanda che si fanno tutti è se PD e MoVimento Cinque Stelle troveranno il modo di collaborare: Bersani preme, Grillo sdegnosamente rifiuta, ma questi atteggiamenti sembrano più tattica che altro: credo sia perfettamente inutile stare appresso ad ogni dichiarazione, si rischia solo la crisi di nervi… Per conto mio spero, credo, che una soluzione si possa trovare; c’è lo scoglio della ‘fiducia’ da superare, vediamo se si trova un escamotage per permettere al MoVimento di far passare il Governo senza che questo sembri una resa… Naturalmente il pallino del gioco ce l’ha in larga parte Bersani, che dovrà imbastire una proposta credibile, fermo restando il fatto che di certo non si può chiedere ai rappresentanti del MoVimento un’alleanza organica: il ‘si vota provvedimento per provvedimento’ fa parte del loro DNA.

Tra gli elettori di sinistra c’è molta sfiducia, ma spesso avverto la fastidiosa impressione che loro trattino chi ha votato per il MoVimento come una massa di imbecilli che si sono fatti abbindolare, mentre loro sono gli unici ‘intelligenti’ e ‘responsabili’… ‘responsabilità’  è una parola che circola molto, peccato di ‘responsabilità’ negli ultimi vent’anni a destra, centro e sinistra se n’è vista ben poca. Io da elettore del MoVimento sono ovviamente fiducioso, certo anche con una certa prudenza… l’incognita è rappresentata non tanto da Grillo, quanto dagli eletti del MoVimento: non credo sia possibile ‘telecomandare’ oltre un centinaio di persone, vedremo…

Per intanto, le ultime elezioni ci hanno regalato il Parlamento con l’età media più bassa dell’Occidente ed una (finalmente!!) dignitosa rappresentanza femminile: sia nel numero che nella ‘qualità’; tante donne normali, bellezze pensanti e’non siliconate. Dopo vent’anni, le ultime elezioni sembrano aver posto fine al grande equivoco italiano del ‘centro’: finalmente gli elettori hanno capito che il ‘centro’ in tutti questi anni non è servito a nulla, se non a fare i propri interessi ‘di bottega’ , dall’alto di percentuali di votanti risibili: Casini non potrà più fare il bello e il cattivo tempo col cinque per cento di voti… Guardiamo la parte piena del bicchiere: per anni ci si è lamentati del Parlamento di vecchi, con poche donne, in qualche caso giunte a sedere su quegli scranni solo il virtù dell’avvenenza fisica, un Parlamento in cui ogni impeto progressista era tarpato dalla presenza del ‘centro’, immobile nella sua concezione, la peggiore possibile, di ‘moderatismo’.  Io credo bisogni essere fiduciosi, ed evitare di paragonare Grillo e il MoVimento a Berlusconi, Forza Italia e il PDL visto e considerato che nessuno del MoVimento è  entrato in parlamento per scampare dai propri guai giudiziari o per curare meglio i propri interessi economici: tutti criticano per la faccenda di mettere PDL e PD sullo stesso piano, ma a breve giro di posta compiono lo stesso errore… E comunque tra il ‘bello’ di questa situazione c’è anche il fatto che le persone sembrano un pò tornare a interessarsi di politica: passare davanti al baretto dove in genere si ciancia ‘de ‘a Roma e de ‘a Lazio’ e sentire invece parlare di Bersani e Grillo, fa una certa impressione… 🙂

La Germania dall’alto della sua tracotanza (che, è bene ricordarlo, è alla base della stragrande maggioranza di guai che affliggono l’Europa) si permette di derubricare la situazione italiana con giudizi offensivi e ancora una volta supponenti:  forse farebbero meglio a tacere, visto lo stato in cui hanno ridotto l’Europa coi loro diktat…