Periodica selezione di brani tratti ai dischi recensiti sul blog.
Plastic Bottle Artura
Adunpasso Belzeboss
Saprai farti valere Leandro
L’Astronauta Latleta
Blinding White Monêtre
Boxes Alephant
Easy Ell3
29 Dic
Periodica selezione di brani tratti ai dischi recensiti sul blog.
Plastic Bottle Artura
Adunpasso Belzeboss
Saprai farti valere Leandro
L’Astronauta Latleta
Blinding White Monêtre
Boxes Alephant
Easy Ell3
29 Dic
Un disco inquieto, con pochi filtri, denso di rabbia, dolore a tratti, malanimo contro la superficialità dilagante.
Lo propone Paolo Capetta, piemontese, qui aiutato da un manipolo di compagni di strada, tra cui Daniela Bonifacio all’accompagnamento vocale e Servio Bona alla viola, ma soprattutto Alberto Nemo, che oltre a contribuire con la ‘quota elettronica’, offre il suo contributo produttivo, e si sente, con una ricorrente ‘grana oscura’ che trova una certa ‘comunanza di intenti’ col mood emotivo del disco.
Non che poi i nove brani di “L’Ora dell’Acquario” siano così ‘oscuri’, o ‘dimessi’, vivendo anzi su una certa vitalità, a tratti aggressivi, come del resto ci si può aspettare da un lavoro di emozioni forti.
Certo, c’è molto blues, assieme a rock a cavallo tra toni ‘hard’, psichedelia, riminiscenze new wave. Domina la voce di Belzeboss / Capeta: stentorea, a tratti debordante, nel narrare di piccole / grandi nevrosi quotidiane.
Un disco che per questo forse non può avere mezze misure: piacere molto o per nulla, come tutti i lavori dalla personalità straripante.