ZATARRA, RUGGERO RICCI, LOMI, JESTO, FRANCESCO LETTIERI, SUPERBIA: SINGOLI

IL SINGOLO DELLA SETTIMANA

Jesto

Non mi vergogno

Un accompagnamento sonoro essenziale a rime scandite, per una riflessione su sé stessi, la crescita, lo stare al mondo.

Soprattutto, sul mostrare le proprie fragilità: a 40 anni, del resto, non ci di deve mostrare ‘duri’ a tutti i costi…

Il rapper romano, vent’anni di carriera alle spalle, mostra tutta la sua esperienza in un brano in cui tutto o quasi è lasciato al peso delle parole.

Peccato solo il filtro elettronico che – opinione – priva il pezzo di immediatezza emotiva.

Zatarra

(If It Moves) Kiss It

PaKo Music Records / Believe Digital

Un disco lungo già all’attivo, Marco Florio in arte Zatarra, torna con un singolo ispirato, dalla grafica che lo accompagna alle parole, ad “Arancia Meccanica”.

Il ‘drugo’ è cresciuto, ma continua con la propria vita delinquenziale assieme ai suoi sodali (per quanto film e libro facessero prevedere uno sviluppo ben diverso).

Un’attitudine ironica verso la società attuale si accompagna a suoni riconducibili a un  pop  leggero dalle tinte ‘british’, che non hanno granché a che fare con le inquietudini dell’originale.

Ruggero Ricci

Firework

Orangle Records / Universal Music Italia

Cantato un po’ in inglese un po’ in italiano, il nuovo singolo di Ruggero Ricci è un invito a volersi bene e a non essere troppo duri con sé stessi; tra le righe, una riflessione su quello che oggi viene chiamato ‘overthinking’.

Tutto troppo in fretta: metafore, senso svelato, probabilmente una punta di autobiografia, affastellati in due minuti e mezzo, e tutto resta troppo abbozzato.

Lomi

Chianti

TRB rec

Lorenzo Minella

Chianti – pianti – rimpianti: affoga proverbialmente – le proprie pene nel vino, il giovane Lomi.

L’essenziale accompagnamento del piano, per quanto intenso, non basta a sorreggere un pezzo che nei suoi due minuti di durata, mostra un’urgenza espressiva che diventa fretta di concludere, interpretando col solito pseudo rap le poche rime che compongono il testo.

Continua a sfuggirmi il motivo per cui ‘sti ragazzi, che di cose da dire ne hanno e ne avrebbero, debbano sempre andare così di corsa.

Francesco Lettieri

Diventare

Emmekappa/Musa Factory

Una riflessione sulla crescita, partendo dal ricordo di ciò che si è stati

La propone il cantautore napoletano Francesco Lettieri, con un’attitudine pop che può ricordare, anche per una vaga somiglianza vocale, i modi di Tiziano Ferro.

Superbia

Non è cosa mia

Gotham Dischi

Un passato (decisamente lontano) metal, poi la virata verso l’elettronica prima e il synth pop poi, il passaggio a X-Factor.

I Superbia, nomen – omen’, non nascondono l’ambizione e sfornano un singolo all’insegna della voglia di uscire da una realtà provinciale che sentono ormai stretta.

Il trio casertano dà vita a un pezzo tutto basato sul ‘tiro’ di un’elettronica impastata di house, anche gradevole all’ascolto, seppur non granché originale.

Accenni di pseudorap nell’esecuzione di un testo ‘consueto’.

Tutto si esaurisce nei poco più di due minuti ricorrenti per certe proposte.

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3 responses to this post.

  1. Jesto hai ragione mi ha piacevolmente colpita! Ascolterò gli altri nel pomeriggio…… Un carissimo abbraccio Marcello🦋💙

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