Mattia Pellicoro, nato in Puglia, studente a Milano, ‘Erasmus’ in Spagna’, ‘Viaggio della vita’ in Thailandia, da cui Ko Lanta, la località che dà il nome al disco e al brano di apertura.
EP di esordio in cinque pezzi che riassumono un po’ il tutto: tracce della canzone popolare, residui della tradizione spagnola, uno sguardo da ‘La finestra sul Naviglio’ o girando per strada in cui si avverte un briciolo dell’ironia di Gaber.
Stretta autobiografia – ‘In fondo va bene’ è il risultato di un tentativo sanremese non arrivato in porto – chitarra e voce che rievocano serate di universitari fuori sede, partiti più per accumulare esperienze che per lo studio in sé (a scanso equivoci, il nostro si è comunque laureato in Ingegneria).
Tutto fila, anche troppo veloce e immediato: la colloquialità non sempre è un pregio…