“Semplicemente”… la manciata di pezzi – dieci – di un’artista che nella musica è immersa da sempre: la danza nell’infanzia, poi il canto ‘di gruppo’ nei cori, l’insegnamento, i palchi calcati ‘in proprio’, cantando cover…
La scrittura, nel frattempo: i pezzi scritti per sé stessa, indagando le proprie emozioni, talvolta forse per darsi coraggio… l’opportunità, infine, di renderne in qualche modo partecipi anche ‘gli altri’.
“Semplicemente” Alessandra Fontana, appunto: che con discrezione, timidezza quasi, anche negli episodi più ‘vivaci’ (parentesi pop / rock, un accenno funk) offre al pubblico le proprie forze e fragilità (con episodi dedicati alla potenza della musica e dell’amore) accompagnandosi con piano e tastiere, un paio di ‘ospiti’ a rinforzare i suoni con chitarra, basso e batteria.
L’impronta resta comunque – e non poteva probabilmente essere altrimenti – marcatamente cantautorale, i suoni spesso essenziali a sottolineare e rafforzare il colore emotivo delle parole.
“Semplicemente”, appunto: un disco diretto e senza filtri, tutto giocato sulla necessità di comunicare.