“Mango”: il frutto tropicale e il paese delle Langhe dal quale proviene questo gruppo per ¾ al femminile.
Se vogliamo, più il sole e le spiagge caraibiche che non le brume piemontesi è ciò che troviamo nei dieci pezzi che compongono l’esordio della band piemontese.
Si comincia con una strizzata d’occhio allo swing si prosegue all’insegna di un mix di soul e r’n’b che getta lo sguardo oltreoceano: certo, le Twee non hanno a disposizione il ‘gigantismo produttivo’ che contraddistingue certe produzioni, ma riescono qua e là a colpire nel segno (‘My Name’, ‘No Pain’, ‘Shadow People’) con pezzi che non sfigurerebbero nelle playlist del genere.
Una spruzzata di rock e qualche accennata deriva jazz arricchiscono un lavoro che in più di un’occasione invita a battere il piede e muovere la testa, cantando di esperienze personali e ‘vita vissuta’.
Una leggerezza che non diventa ‘facilità’; una certa attitudine ‘sorniona’, un ammiccamento all’ascoltatore (il cantato al femminile, qua e là caratterizzato da una certa ‘suadenza’ non lascia indifferenti) che non diventa mai sfacciato.
Un angolo di soul e r’n’b tra colline piemontesi per un lavoro assolato e variopinto.
Posted by sherazade on 13 settembre 2017 at 00:11
Una recensione molto accattivante domani vedrò cosa posso fare anzi oggi ormai!
sherabuonagiornata