Un quarto di secolo di carriera, dagli E’Zezi agli Spaccanapoli, le aperture dei concerti di Peter Gabriel e Manu Chao, il cinema (“Passione” di Turturro), il teatro, fino allo studio dello yoga applicato al canto.
Monica Pinto di strada ne ha percorsa decisamente parecchia, prima di approdare a un esordio solista che visto il corposo curriculum forse giunge anche un po’ in ritardo sui tempi.
“Canthara”, fusione di ‘canto’ e ‘hara’, termine che definisce la propria essenza, il centro dell’esistenza… il canto come mezzo di ricerca ed espressione del proprio ‘io’, dunque, ma non per questo “Canthara” è un disco ripiegato su sé stesso, di difficile comprensione: la cantautrice vi riversa certo le proprie esperienze, fino ad inserire due brevi intermezzi in cui si dà forma sonora a certe pratiche di respirazione yoga, ma senza che il lavoro assuma un’attitudine ermetica.
I temi trattati vanno dall’universale – l’incontro immaginato con la propria morte – allo sguardo sulla società, dalle crescenti disparità tra il ‘nord’ e il ‘sud’ del mondo, all’onnipresenza della televisione e dei ‘modelli’ da questa imposti, tra citazioni di Dostoevskij e un’esortazione alle donne a vivere con pienezza la propria esistenza, a partire dall’aspetto sessuale.
Domina la vocalità sinuosa, a tratti cristallina, della cantautrice, intensa ma mai sopra le righe, classe ed emotività, su un forma di ‘chanson elettronica’, in cui certo l’elemento ‘sintetico’ costruisce scenari e stende tappeti avvolgenti, ma sul quale s’innestano strumenti della tradizione classica (violoncello), popolare (fisarmonica, percussioni) e pop / rock (chitarre, bassi, tastiere), tra cantautorato, folk, spezie orientali, profumi mediterranei, col contributo, tra gli altri, di Fausto Mesolella (Avion Travel).
Dodici pezzi che ci mostrano una cantautrice nel pieno della maturità artistica.
Posted by sherazade on 30 ottobre 2016 at 13:17
Conosco Monica Pinto molto brava e raffinata nel suo continuo cercare forme diverse
Grazie!
Sheramhaisrntistamattinaaa
Posted by crimson74 on 31 ottobre 2016 at 10:02
Maddaiii!!! Confesso che io invece l’ho conosciuta con questo disco, non essendo abituale frequentatore del genere… 🙂
Posted by sherazade on 31 ottobre 2016 at 11:03
Uno per me! Ogni tanto!
Posted by crimson74 on 31 ottobre 2016 at 11:19
😀