I Junkfood, quartetto dedito a contaminazioni tra noise, jazz ed avanguardia; Enrico Gabrielli, conosciuto anche come Der Maurer, uno degli artefici dei Calibro 35, band capitolina che omaggia la fertile stagione delle sonorizzazioni del cinema italiano tra gli anni ’60 e ’70; Piero Umiliani di quella stagione è stato uno dei massimi e più prolifici rappresentanti, anche se un filo dimenticato dal grande pubblico, spesso messo in secondo piano rispetto a nomi ben più celebrati.
La scelta di Umiliani per aprire la serie degli ‘Italian Masters’, che dunque è prevedibile proseguirà con altri tributi, dunque non è casuale, ma chiaramente voluta, da parte dei fautori del progetto che hanno in quei ‘maestri’ i punti di riferimento espliciti della loro proposta.
Solo tre brani, il più riconoscibile è senz’altro ‘Gassman Blues’, che riprende il tema portante de “I soliti ignoti” in cui le sonorizzazioni originali vengono filtrate e trasfigurare dalla personalità debordante dei musicisti, trasformandosi in tre brevi cavalcante in cui le melodie originali vengono scartavetrate con schegge noise, i ritmi resi caracollanti da suggestioni free jazz, i climi – originariamente giocosi, rilassati o seducenti, tradotti in scenari da incubo, vagamente ansiogeni.
Se il buon giorno si vede dal mattino, la serie dedicata ai ‘maestri italiani’ promette di essere un progetto suggestivo e divertente; l’unico limite di questo primo volume è l’esiguo numero di brani, che alla fine lascia nell’ascoltatore la voglia, come se tutto finisse sul più bello.
Per chi vuole, il disco è scaricabile qui: https://junkfood4et1.bandcamp.com/album/italian-masters-vol-1-piero-umiliani
mentre qui trovate un videoreportage delle registrazioni: https://www.youtube.com/watch?v=mZvRdgQOjIM
Posted by smilepie on 4 giugno 2015 at 06:59
off topic:
tu sai x i -biscottini- come farai…? ; D
Posted by smilepie on 4 giugno 2015 at 07:00
off topic:
tu x i -biscottini- come farai…? ; D
Posted by crimson74 on 4 giugno 2015 at 16:45
Sinceramente, non mi sono proprio posto il problema… 🙂