E adesso, liberissimi di esibirvi in contumelie e lancio di serci (romano per sassi). Insomma, rispetto a quello che la RAI (e sottolineo, la RAI) ci ha proposto negli ultimi anni in fatto di reality ambientati in luoghi esotici, “Pechino Express” rappresenta un bel passo in avanti. Un amico l’altro giorno mi faceva notare che ricorda “Turisti per caso”; diciamo che mentre i buoni Roversi e Blady proponevano un tipico “programma da Rai3”, con qualche pretesa ‘educativa’ e la classica aria generale da ‘w la mondializzazione e la multiculturalità’, tipica di una certa ‘intellighenzia di sinistra’, intendiamoci non che in questo vi sia nulla di male. “Pechino Express”, toglie ‘riflessione’ e aggiunge caciara, la butta tutta su questa ‘gara a chi arriva primo’, che ricorda tanto “La corsa più pazza d’America”, ci mette in mezzo tanta ironia, qualche scontro frizione, ma sempre una conclusione alla ‘tarallucci e vino’; e intanto ti fa pure vedere qualche scorcio esotico che non guasta. Certo il ‘conduttore’ Emanuele Filiberto non è il massimo della vita, e suscita spesso e volentieri il riso involontario, nel suo provare a fare ‘il bravo conduttore televisivo’, riuscendoci poco, ma almeno fa ridere. Più che ‘ciò che c’è’, sottolineerei ‘quello che manca’: nessuno studio con gente intenta a chiacchierare, nessuna scenata isterica, nessuna ‘piazzata’ pilotata, nessuna inutile ‘situazione estrema’ (più o meno veritiera) in cui mettere i concorrenti stuzzicando il sadismo dello spettatore. Un programma leggero, privo di pretese, che sicuramente non resterà nella storia della televisione, ma che – incrociando le dita – segna il definitivo tramonto dei reality urlati, violenti, incentrati sul deperimento fisico dei concorrenti, piuttosto che a mettere in mostra ampie porzioni di carne dei partecipanti. Certo non è un programma da dotti acculturati, ma tutto sommato si lascia vedere, regala un paio d’ore di svago senza impegno e insomma, detto in parole povere, almeno non abbrutisce chi lo guarda, e questo, pensando ai reality targati RAI, specie quelli condotti da Simona Ventura, è già tanto.
18 Ott
Posted by sherazade on 18 ottobre 2012 at 20:46
ah voi giovani! imprevedibili…anche mio figlio più o meno dice le stesse tue cose.
A me solo il vedere il Fili col foularino mi fa raggrinzire lo stomaco.
sherasaràunpo’snobho?
Posted by crimson74 on 19 ottobre 2012 at 17:33
@Shera: se non lo prendi sul serio – e non pensi alle origini – col Filiberto due risate te le fai… 😉
Posted by sherazade on 19 ottobre 2012 at 22:55
non perchè io sia o sembri un po’ snob (autocitando la mia ‘produzione’ 😉 ma accendo la tivvù in modo mirato e sennò niente. Certo che do’ anche uno sguardo e tanto basta. Non so cosa ne pensi ma pure Fazio mi sta scocciando, perbenista, ripetitivo veramente snob.
sherasaràcolpadelfrittomistodiparanza?
Posted by smilepie on 19 ottobre 2012 at 17:12
nn l’ho visto e siccome mi hanno chiesto di farci un post, lo vedo sett. prossima poi ti dico… : )
Posted by crimson74 on 19 ottobre 2012 at 17:32
@Smile: Attendo con curiosità… 😉
Posted by ipitagorici on 20 ottobre 2012 at 14:31
Nemmeno io l’ho mai visto ma leggo ogni genere di contumelie fra alcuni miei amici di facebook… mi state incuriosendo…
Posted by Flo' on 21 ottobre 2012 at 17:46
Ho visto una puntata, sono d’accordo con te! Un saluto
Flo’
Posted by crimson74 on 21 ottobre 2012 at 17:48
🙂