Più conosciuto – forse – come leader di Fuh e La Monade Stanca, Nicolas J. Roncea da qualche anno ha affiancato ai suoi progetti di gruppo anche una carriera solista: tuttavia, dopo un esordio (“News form Belgium”) interamente consacrato ad un’intima dimensione acustica, in “Old Toys” sembra piuttosto voler ritrovare lo ‘spirito di gruppo’, sebbene declinato in modo diverso rispetto a quanto accade nelle band con cui abitualmente lavora.
Affiancato da un manipolo di ospiti (tra gli altri, spiccano Luca Ferrari dei Verdena, Carmelo Pipitone e Mattia Boschi dei Marta sui Tubi, Gigi Giancursi dei Perturbazione e Ru Catania degli Africa Unite), Roncea confeziona dodici brani, all’insegna di atmosfere che in larga parte restano raccolte, riflessive (pur non disdegnando schegge rumorose e abrasioni varie), ma che sotto il profilo sonoro si arricchiscono sovente di effetti col risultato di una decisa profondità.
Un lavoro che così risulta sospeso tra indie e folk, improntato a una vena cantautorale, espressa attraverso una scrittura (in inglese) mai banale, spesso sospesa, all’insegna di pensieri talvolta quasi affastellate, riflessioni, soliloqui, dialoghi immaginati rivolti di volta in volta al proprio amore, agli amici, anche ai famigliari, in cui si aprono spazi ellittici, senza che mai tutto venga espresso fino in fondo, lasciando spazio all’allusione, al non detto.
Un lavoro che insomma rivela un autore maturo nelle idee e nella scrittura, che appare avere tanto da dire, anche al di fuori delle proprie band di riferimento.
IN COLLABORAZIONE CON LOSINGTODAY